| In silenzio, passo verso la mia fede, ora sento l'accettazione, un percorso retto che faranno
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| concessione
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| La schiavitù è tutto ciò che lascio alle spalle, i deboli ora tacciono, piegati a se stessi
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| sporcizia
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| Attraverso regni mai viaggiati, climi in rottura, il sole è perso
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| Trascinate attraverso questo cancello infinito, le guide invisibili sussurrano per la via invisibile
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| L'aria senza respiro mi infonde, la calma assorbo il vento gelido
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| Il nero è ciò che ci aspetta, nella paura che non ci sono più, saluterò il suo dolore
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| Luminosa finalmente, la mia anima spezzata con le ali strappate dall'avidità dispettosa I
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| troverà la pace
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| Nella mia stessa avidità
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| Cerco ciò che dovrei temere, bramando l'alto regno, la promessa lasciata
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| servire la mia specie
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| Nella mia stessa avidità
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| Al riparo dal passato che mi lascio alle spalle, un altro giorno sta sorgendo e nel suo grembo,
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| il mio desiderio
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| Il regalo, inviato che possiedo, è arrivato con orgoglio, guadagnato prima di allora
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| Morte, incapace di reclamare la mia anima macchiata, questo viaggio che ho tekn,
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| mi travolse davanti alle sue mani
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| Nella vita è arrivata finalmente la chiarezza, io sono dei dimenticati, il mio spirito è morto
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| Luci accecanti come una persona che deve rinascere, elevarsi e redimere, essendo io la loro progenie
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| Sono la bestia che ha mangiato la mia anima putrida in conflitto con la terra,
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| le pulci della disgrazia di massa
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| Armonia, di cui sono stato derubato, il mio corso è sacrilego,
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| Onoro ogni passo
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| Procedendo mentre mi rendo conto che sono lì per dimorare nella mia potenza, vieni solitudine
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| Le stagioni trascorsero nella mia meraviglia senza parole, perpetuo rimarrò
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| Luminosa finalmente, la mia anima spezzata con le ali strappate dall'avidità dispettosa I
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| troverà la pace
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| Nella mia stessa avidità
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| Cerco ciò che dovrei temere, bramando l'alto regno, la promessa lasciata
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| servire la mia specie
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| Nella mia stessa avidità, così sarà |