Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Solemn They Await, artista - Spawn of Possession. Canzone dell'album Noctambulant, nel genere
Data di rilascio: 30.06.2010
Limiti di età: 18+
Etichetta discografica: Blakk, Pama
Linguaggio delle canzoni: inglese
Solemn They Await(originale) |
Aftermath, with hazy ocular I realize I am back, sheltered now. |
Irrational paranoia swallows me. |
Suppress the delusion. |
My past gets mirrored when I’m there, |
a clandestine zone, a place I fear. |
Can’t recollect these memories |
as things I have partaken in reality. |
A ruined focus a shattered |
view, I am transparent, cut and bruised. |
Answers nowhere to be found, what is this past I keep getting reminded of. |
Dissonant, with tremblind hands I cover my eyes, |
a touch of sense denied. |
Bound by suspense It’s suddenly clear, I’ll yield to the edge of the |
leaf thin steel. |
Fixated state on the artery, in the city of death I’ll |
find peace and it won’t haunt me. |
Desperately cutting without |
response, the blood keeps coagulate, refused by the reaper. |
With fester disdain I stay, disharmonic signals, source unseen |
A message I can’t construe, a phantom cipher they speak. |
This beacon I must find, it’s alive rooted deep inside searching |
for its light. |
I shall retort, hidden answers, I’ll burn them every |
bridge just to stop clutching at every straw, I walk their stride of idle, death lurks everywhere, nowhere in my reach, refuge |
depraved, solemn they await. |
Irregular beats pounding me harder for each breath I take. |
With discern as I ponder, origin of the pulsating strokes |
Seduced by my own heart’s foul language, a light there never was. |
Solo: Karlsson |
Falling deeper, time stands still as I fall |
Stranded to taste the void. |
Solo: Karlsson |
(traduzione) |
Dopo, con l'occhio nebuloso mi rendo conto di essere tornato, al riparo ora. |
La paranoia irrazionale mi inghiotte. |
Sopprimere l'illusione. |
Il mio passato si rispecchia quando sono lì, |
una zona clandestina, un luogo che temo. |
Non riesco a ricordare questi ricordi |
come cose a cui ho partecipato nella realtà. |
Una messa a fuoco rovinata è andata in frantumi |
vista, sono trasparente, tagliata e contusa. |
Risposte introvabili, cos'è questo passato di cui continuo a ricordarmi. |
Dissonante, con mani tremanti mi copro gli occhi, |
un tocco di senso negato. |
Vincolato dalla suspense All'improvviso è chiaro, cederò al bordo del |
foglia d'acciaio sottile. |
Stato fisso sull'arteria, nella città della morte lo farò |
trova la pace e non mi perseguiterà. |
Taglio disperato senza |
risposta, il sangue continua a coagularsi, rifiutato dal mietitore. |
Con sdegno purulento rimango, segnali disarmonici, fonte invisibile |
Un messaggio che non riesco a interpretare, un cifrario fantasma che parlano. |
Questo faro che devo trovare, è vivo radicato nel profondo della ricerca |
per la sua luce. |
Ribatterò, risposte nascoste, le brucerò tutte |
ponte solo per smetterla di aggrapparmi a ogni cannuccia, io cammino il loro passo di inattività, la morte è in agguato dappertutto, da nessuna parte alla mia portata, rifugio |
depravati, solenni aspettano. |
I battiti irregolari mi martellano più forte per ogni respiro che prendo. |
Con discernere mentre penso, l'origine dei colpi pulsanti |
Sedotto dal linguaggio volgare del mio cuore, una luce non c'è mai stata. |
Assolo: Karlsson |
Scendendo più in profondità, il tempo si ferma mentre cado |
Incagliato per assaporare il vuoto. |
Assolo: Karlsson |