Testi di Lo Que Pueden Los Indios - Teresa Parodi

Lo Que Pueden Los Indios - Teresa Parodi
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Lo Que Pueden Los Indios, artista - Teresa Parodi.
Data di rilascio: 31.12.1992
Linguaggio delle canzoni: spagnolo

Lo Que Pueden Los Indios

(originale)
Inocencio rosales se parece
A una talla hecha a golpe de machete
Suele estarse mirando la distancia
Sin moverse, callado, sin moverse
Hoy le he visto cruzar hacia la plaza
Con un trozo de pan y una botella
Le miré caminar pesadamente
Arrastrando las piernas
Sé que el sol le hace arrugas en la cara
Que le estalla en la frente
Que no puede con él esta mañana
Tan cansado se siente
Inocencio rosales suele alzarse
De su propia tristeza
Con un vaso de vino colorado
Cuando llega la siesta
No golpea las puertas ni siquiera
Cuando el hambre le quema
Con sus tallas oscuras, recostado
Contra el muro se queda
Él no vino del fondo de la isla
A pedirles limosna
Él les trae sus toscas criaturas
Y apenitas les cobra
Tiene un raro fulgor en la mirada
Cuando piensa sufrido
Ya verán un buen día estos señores
Lo que pueden los indios
Él no es de quedarse allí tirado
Como un saco vacío
Él es hombre de andar poniendo el hombro
Es de hacer los caminos
Con un vaso de vino esta mañana
Se ha quedado en la plaza
Frente a él sus criaturas de madera
Se le antoja que bailan
Inocencio rosales sin apuro
Bajo el sol se emborracha
Cuando vuelva a la isla por la noche
Dormirá con la juana
Cantará en guaraní cuando amanezca
Volará en cada astilla
Que le arranque al madero con los dientes
Bajo el sol de la isla
(traduzione)
Sembra l'innocente Rosales
Ad un intaglio realizzato con il colpo di machete
Di solito stai guardando in lontananza
Senza muoversi, silenziosa, senza muoversi
Oggi l'ho visto attraversare verso la piazza
Con un pezzo di pane e una bottiglia
L'ho visto arrancare
gambe trascinate
So che il sole fa le rughe sul tuo viso
Che esplode in fronte
Che non puoi con lui stamattina
così stanco ti senti
Inocencio Rosales di solito si alza
della propria tristezza
Con un bicchiere di vino rosso
quando arriva il pisolino
Non bussa nemmeno alle porte
Quando la fame ti brucia
Con i suoi intagli scuri, sdraiato
Contro il muro resta
Non veniva dal fondo dell'isola
per chiedere l'elemosina
Porta loro le sue ruvide creature
E li carica a malapena
Ha uno strano bagliore negli occhi
quando pensi sofferto
Vedrete una buona giornata questi signori
cosa possono fare gli indiani
Non deve restare lì sdraiato
come un sacco vuoto
È un uomo da camminare mettendosi la spalla
È fare le strade
Con un bicchiere di vino stamattina
È rimasto in piazza
Davanti a lui le sue creature di legno
Gli sembra che ballino
Inocencio rosales senza fretta
Sotto il sole si ubriaca
Quando torno sull'isola di notte
Dormirà con Juana
Canterà in guarani all'alba
Volerà su ogni scheggia
Lascia che strappi l'albero con i denti
Sotto il sole dell'isola
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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Testi dell'artista: Teresa Parodi