Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Stimela, artista - Hugh Masekela. Canzone dell'album Live in Concert, nel genere Африканская музыка
Data di rilascio: 08.03.2018
Etichetta discografica: Tonemaster
Linguaggio delle canzoni: inglese
Stimela(originale) |
There is a train that comes from Namibia and Malawi |
there is a train that comes from Zambia and Zimbabwe, |
There is a train that comes from Angola and Mozambique, |
From Lesotho, from Botswana, from Zwaziland, |
From all the hinterland of Southern and Central Africa. |
This train carries young and old, African men |
Who are conscripted to come and work on contract |
In the golden mineral mines of Johannesburg |
And its surrounding metropolis, sixteen hours or more a |
day |
For almost no pay. |
Deep, deep, deep down in the belly of the earth |
When they are digging and drilling that shiny mighty |
evasive stone, |
Or when they dish that mish mesh mush food |
into their iron plates with the iron shank. |
Or when they sit in their stinking, funky, filthy, |
Flea-ridden barracks and hostels. |
They think about the loved ones they may never see again |
Because they might have already been forcibly removed |
From where they last left them |
Or wantonly murdered in the dead of night |
By roving, marauding gangs of no particular origin, |
We are told. |
they think about their lands, their herds |
That were taken away from them |
With a gun, bomb, teargas and the cannon. |
And when they hear that Choo-Choo train |
They always curse, curse the coal train, |
The coal train that brought them to Johannesburg. |
(traduzione) |
C'è un treno che arriva dalla Namibia e dal Malawi |
c'è un treno che viene dallo Zambia e dallo Zimbabwe, |
C'è un treno che viene dall'Angola e dal Mozambico, |
Dal Lesotho, dal Botswana, dallo Zwaziland, |
Da tutto l'entroterra dell'Africa meridionale e centrale. |
Questo treno trasporta uomini africani giovani e meno giovani |
Che sono arruolati per venire a lavorare a contratto |
Nelle miniere di minerali d'oro di Johannesburg |
E la metropoli circostante, sedici ore o più a |
giorno |
Per quasi nessuna retribuzione. |
Profondo, profondo, profondo nel ventre della terra |
Quando stanno scavando e perforando quel potente brillante |
pietra evasiva, |
O quando preparano quel cibo di poltiglia a rete mista |
nelle loro piastre di ferro con il gambo di ferro. |
O quando si siedono nella loro puzzolente, funky, sudicia, |
Caserme e ostelli infestati dalle pulci. |
Pensano ai propri cari che potrebbero non rivedere mai più |
Perché potrebbero essere già stati rimossi con la forza |
Da dove li hanno lasciati l'ultima volta |
O assassinato volontariamente nel cuore della notte |
Da bande di predoni vaganti di nessuna origine particolare, |
Ci viene detto. |
pensano alle loro terre, alle loro mandrie |
Che gli sono stati portati via |
Con una pistola, una bomba, lacrimogeni e il cannone. |
E quando sentono quel treno Choo-Choo |
Maledicono sempre, maledicono il treno del carbone, |
Il treno del carbone che li ha portati a Johannesburg. |