| Ci sono giorni come dei bei sogni
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| Nel bel mezzo del caldo autunnale,
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| In cui le donne del passato
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| Stanno in mezzo come specchi.
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| E tutto ciò che è stato cancellato e sbiadito,
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| E mi sono perso mentre camminavo
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| Ti restituiranno come uno specchio,
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| E impari tutto su te stesso.
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| Dopotutto, sei tu, sei facile come due più due,
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| Ha dato poesia alla rossa, indorando le parole,
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| Dopotutto, sei la rossa facilmente e all'unisono
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| Sussurrò in un sogno "Più vicino" e tolse il sonno.
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| E oggi è successo tutto
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| L'ho incontrata per strada
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| Questi capelli sono lo stesso tetto
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| su cui sorge il sole.
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| E facilmente e instancabilmente
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| Una bufera di neve turbinava tra noi
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| E poi ha lasciato cadere la forcina
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| E ho cercato così a lungo ai miei piedi.
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| Dopotutto, sei tu, hai soffiato le ali della gru,
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| Ha regalato mazzi di fiori a una rossa e ha detto "Ti amo".
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| Dopotutto, sei tu sulla luna rossa e di pietra
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| Ha spremuto tutte le lentiggini e me le ha date.
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| Ed era anche così fragile questo oro nel vento,
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| E la barca affondò negli occhi, portando via in quel momento,
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| Dove il domani è così allettante
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| Dove non ricordi vissuta,
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| Dove corre il ragazzo allampanato
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| A una dolce ragazza d'oro.
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| Dopotutto, sei tu, sei facile come due più due,
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| Ha dato poesia alla rossa, indorando le parole.
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| Dopotutto, sei la rossa facilmente e all'unisono
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| Sussurrò in un sogno "Più vicino" e tolse il sonno.
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| Dopotutto, sei tu, hai soffiato le ali della gru,
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| Ha regalato mazzi di fiori a una rossa e ha detto "Ti amo".
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| Dopotutto, sei tu sulla luna rossa e di pietra
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| Ha spremuto tutte le lentiggini e me le ha date.
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| Dopotutto, sei tu, tu, beh, che te lo hai chiesto,
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| Era un eroe dei libri e li portava tra le braccia.
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| Dopotutto, sei tu che hai i capelli rossi, poi un peccatore, poi un santo
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| Ho ridotto in cenere tutto per incontrare quello d'oro. |