| Oh, che giornata è stata ieri, gentile e divertente,
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| L'estate indiana si è vestita come se fosse in visita.
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| Foglie rosso-gialle galleggiavano sull'acqua,
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| Ah, che giornata era ieri nel cielo di seta!
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| E il nonno era seduto sulla panchina, strizzando gli occhi al sole,
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| In questa folle giornata, la strada ha cantato.
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| E i passeri si bagnavano nelle pozzanghere azzurre,
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| E sul terrapieno, l'acero si innamorò del tiglio.
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| Coro:
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| Autunno, ma giardino sottile
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| Chiede di non dimenticare i miracoli
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| Estate quando fa caldo
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| C'erano dei raggi nella rugiada dell'erba.
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| Estate quando fa caldo
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| C'erano dei raggi nella rugiada dell'erba.
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| E la testa girava incredula,
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| Io, come un ragazzo, gioisco, guttaperca.
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| Mi sono seduto sul trespolo di un sogno, non potevo aprire gli occhi,
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| Oh, che giornata era ieri, non dimenticarla!
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| Il cielo si oscurò improvvisamente, tutto intorno si calmò,
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| Il vento soffiava la sera, il palo ondeggiava.
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| Che ha portato il sogno nell'acqua, e poi il fuoco nelle stelle,
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| Oh, che giornata è stata ieri, gentile e astuta!
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| Coro:
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| Autunno, ma giardino sottile
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| Chiede di non dimenticare i miracoli
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| Estate quando fa caldo
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| C'erano dei raggi nella rugiada dell'erba.
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| Ho scoperto quel trucco e sono andato a casa,
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| E ha portato con sé il suo caro sogno.
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| In qualche modo, stanco degli affari, di notte, fino al mattino,
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| Ricorderò il giorno che era ieri.
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| Quello di ieri... |