| Volando nella calda primavera, le torri piangono.
|
| E mi addormentai di nuovo da solo quasi all'alba.
|
| Di nuovo appeso, oscillante, fumo dal soffitto
|
| Latte leggermente acido... Hanno picchiato sulla tempia con un martello.
|
| Con il vino alla finestra aperta, aveva fame di un temporale,
|
| Come un cane squallido, si precipitò da lei... Cane da guardia... Polkan...
|
| Colpa del collo, sentendo le sue mani calde
|
| E tornando dietro il vetro, mi inchinai dopo un inchino.
|
| Coro:
|
| Il maestro traccia riga dopo riga,
|
| Così che un giorno il vandalo ha bruciato il libro.
|
| Felicità... chissà cos'è,
|
| Dove, con chi, come e quando?
|
| Tu sei per me in una persona spada e scudo,
|
| La mia casa è come il Liceo Pushkin, un rifugio per uomini.
|
| Si siedono, i parenti, fumano, bevono sempre più spesso.
|
| E quando vengono tagliati, cantano della loro amara sorte.
|
| Il loro ululato è nero, non diviso dal paese,
|
| Cinema puramente, beh, puramente russo.
|
| Canzoni sull'amore, poi sugli spallacci,
|
| E questo, caro, in generale, è lo stesso.
|
| Volando nella calda primavera, le torri piangono.
|
| E mi addormentai di nuovo da solo quasi all'alba.
|
| Di nuovo appeso, oscillante, fumo dal soffitto
|
| Latte leggermente acido... Hanno picchiato sulla tempia con un martello.
|
| Coro:
|
| Il maestro traccia riga dopo riga,
|
| Così che un giorno il vandalo ha bruciato il libro.
|
| Felicità... chissà cos'è,
|
| Dove, con chi, come e quando?
|
| Dove, con chi, come e quando? |