| Camicia aperta, scarpa di pelle,
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| Sto camminando lungo il Liteiny.
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| Gli esteti sono caduti nell'oblio e offrono sul marciapiede una bottiglia di "Stella Artois".
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| Si libra in città prima di un temporale, perso sulla strada per Zenit.
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| Amico due anni di prigione, l'umore è di merda,
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| Tutto nel mondo mi fa incazzare.
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| Fai brillare l'arco del tram. |
| Bene, dove sei, mia donna Degas?
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| Dove sei, mio uragano?
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| Un raggio di sole, l'abbronzatura del mare, una gamba slanciata.
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| Camicia aperta, scarpa di pelle,
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| Sto camminando lungo il Liteiny.
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| Con il petto aperto alle persone, non agli esibizionisti
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| Sono il mio ragazzo, il marciapiede mi batte.
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| A due passi dalla grande casa
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| Dio portò, come "Attraverso il cielo" Chagall.
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| Quindi per un teppista una volta - cosa prenderai da noi da ubriaco?
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| Alzò le dita.
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| La città accende le luci. |
| Da quanto tempo non regalo fiori.
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| Dove sei bella?
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| Vita da vespa, delizioso mandarino.
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| La città accende le luci. |
| Da quanto tempo non regalo fiori.
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| Dove sei bella?
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| Vita da vespa, delizioso mandarino.
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| Camicia aperta, scarpa di pelle,
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| Sto camminando lungo il Liteiny.
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| Enorme e immodesto verso i rotoli "Limousine
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| Dirò: "Rallenta!
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| Come stai fratello? |
| Io - Sasha.
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| Portami dove va bene. |
| Io e te ce ne andremo
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| E poi ci separiamo da un'anima pura, da un'anima pura.
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| Portami nel luogo in cui il dolore si trasforma dolcemente in amore.
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| Portami, ti prego, sulle mura di Pietro e Paolo, se non debolmente.
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| Portami nel luogo in cui il dolore si trasforma dolcemente in amore.
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| Per favore, portami alle mura di Petropavlovsk,
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| Se non debole, se non debole, se non debole. |