| Mi sono accoppiato per la prima volta all'età di tredici anni:
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| Sono salito nella stalla - volevo dei panini alla cannella.
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| Hanno gettato cazzate sulla mia fortuna,
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| Poi è andata, è andata
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| Non rallentare, il che significa non fermarti.
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| Eh, artigiani, maestri di zapadlo,
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| Addio, "cutter", e ciao, soffocante centro di detenzione speciale.
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| Non mi piacevano così tanto i bar
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| Che in qualche modo è stato scaricato la sera
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| Con un amico sul rack, è stato divertente per noi due.
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| Un amico ha i piedi freddi a metà,
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| Non sono stato preso per paura,
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| E ho vagato di prigione in prigione.
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| Lì mangiò, si riposò,
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| Poi si strappò gli artigli su uno nuovo,
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| E alla fine, a Kolyma, si arrampicò in una tana.
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| Sai, fratello, com'è, Kolyma?
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| Mi dispiace per coloro che non conoscono la fine di questo.
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| Tutti dicono: - Non è la stessa.
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| E mi piace il permafrost,
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| Sebbene non ci sia la taiga, la legge è la taiga, l'orso è il padrone.
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| Kyle, ovviamente, è qui, fratello, è più difficile salutare,
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| Ma non è peggio che strappare un punto nell'assegnazione.
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| Qui d'estate mucchi di carne,
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| Non puoi condividere un moscerino per tutti,
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| Quasi tutto l'anno i ragazzi vanno in slittino.
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| Sul Kolyma argenteo
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| Non ci manca il carcere
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| Qui le nostre lacrime non arrivano a terra,
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| Un arcobaleno è appeso a loro qui,
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| Chiedi a zio Kozin
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| E lo zio Kozin capisce in questa vita.
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| Quando tornerò sulla terraferma da uomo libero,
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| La mia stella nel cielo freddo non si spegnerà.
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| Il cracker andrà sotto la margarina,
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| Di cosa parleremo
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| E ricorda la luminosa baia di Nagaevskaya.
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| Sul Kolyma argenteo
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| Non ci manca il carcere
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| Qui le nostre lacrime non arrivano a terra,
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| Un arcobaleno è appeso a loro qui,
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| Chiedi a zio Kozin
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| E lo zio Kozin capisce in questa vita. |