Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone My Window, artista - Bang. Canzone dell'album Death Of A Country, nel genere Классика метала
Data di rilascio: 31.07.1971
Etichetta discografica: Bang
Linguaggio delle canzoni: inglese
My Window(originale) |
It shows it’s scene without a choice |
It’s looking eye is but a voice |
Reflecting sights that cause a time |
When helpless man begins to find |
The changing force of sinful ways |
The chilling thoughts of lonely days |
Now I sit with shaved hair |
My body’s strapped, I fear this chair |
All right now… Fates a yell in times ever now |
One lives his life in quest of hope |
Seeing Speaking tells a tale |
Of how to live to each his own |
I scream, but ears have lost my sound |
I cannot breathe, I’m gagged and bound |
A crime of hate I have to bear… A fear of death |
This electric chair |
The twisting winds of death unfold |
My body slumps… I’m damp and cold |
Place my mind with nurtured needs |
Upon the lawn of fertile seeds |
Let me speak with lips sewn shut |
Of things I’ve done in mortal state |
I cannot scream so no one hears me |
They dare not look they show their fears |
My windows there the scenes the same |
I’m not here they’ve lost my name |
(traduzione) |
Mostra la sua scena senza una scelta |
L'occhio è solo una voce |
Sguardi riflettenti che causano un tempo |
Quando l'uomo indifeso inizia a trovare |
La forza mutevole dei modi peccaminosi |
I pensieri agghiaccianti di giorni solitari |
Ora mi siedo con i capelli rasati |
Il mio corpo è legato, temo questa sedia |
Va bene ora... Il destino è un grido in ogni momento |
Si vive la vita alla ricerca della speranza |
Vedere parlare racconta una storia |
Di come vivere a ciascuno il suo |
Urlo, ma le orecchie hanno perso il suono |
Non riesco a respirare, sono imbavagliato e legato |
Un crimine di odio che devo sopportare... Una paura della morte |
Questa sedia elettrica |
I venti tortuosi della morte si dispiegano |
Il mio corpo crolla... sono umido e infreddolito |
Metti la mia mente con bisogni nutriti |
Sul prato di semi fertili |
Fammi parlare con le labbra cucite |
Di cose che ho fatto in stato di morte |
Non posso urlare quindi nessuno mi sente |
Non osano guardare, mostrano le loro paure |
Le mie finestre lì le scene sono le stesse |
Non sono qui, hanno perso il mio nome |