Traduzione del testo della canzone Don Carlos - Nacha Guevara
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi leggere il testo della canzone Don Carlos , di - Nacha Guevara. Canzone dall'album Para cuando me vaya, nel genere Поп Data di rilascio: 27.10.2014 Etichetta discografica: Hispavox Lingua della canzone: spagnolo
Don Carlos
(originale)
Don Carlos fue un señor de cuello y de corbata
Viajante de comercio, un hombre de su casa
Fue pura seriedad según cuenta su gente
Sportman, pescador, celoso, intransigente
Apuesto y fanfarrón, erecto y atildado
Hoy luce una joroba y un traje mal planchado
El caso es que los años le han dado una manía
Que la gente de bien no entiende todavía
Es su mayor placer hurgar en los latones
Donde duermen recuerdos entre cien mil honores
Objetos sin valor, aquel que no se olvida
Creyendo que a la larga es dueño de la vida
Don Carlos los recoge, los ata con cariño
Y esboza una sonrisa que sólo dan los niños
Después de almacenarlos, al tiempo se le olvida
Que recogió una flor entre la porquería
Don Carlos es feliz, feliz completamente
Desde que se cambió el traje de decente
Por el de colector de alambres y tornillos
No hay tira de papel que escape a su bolsillo
No hay nada que lo turbe, no hay nada que le falte
La vida es una veta de cosas desechables
¡Hurra por ti, campeón del sueño y la sonrisa!
¡Salud, gran andarín!
Te dirán que sin prisa
(traduzione)
Don Carlos era un uomo con colletto e cravatta
commesso viaggiatore, un uomo di casa
Era pura serietà secondo il suo popolo
Sportivo, pescatore, geloso, intransigente
Bello e presuntuoso, eretto e azzimato
Oggi indossa una gobba e un abito mal stirato
Il fatto è che gli anni gli hanno dato un hobby
Che le brave persone ancora non capiscono
È il suo più grande piacere frugare negli ottoni
Dove i ricordi dormono tra centomila onori
Oggetti senza valore, quello che non si dimentica
Credendo che alla lunga possieda la vita
Don Carlos li raccoglie, li lega amorevolmente
E disegna un sorriso che solo i bambini regalano
Dopo averli conservati, il tempo dimentica
Chi ha raccolto un fiore tra le cazzate
Don Carlos è felice, completamente felice
Da quando ha cambiato l'abito di decente
Per il collettore di fili e viti
Non c'è striscia di carta che sfugga alla tua tasca
Non c'è niente che lo turba, non c'è niente che gli manchi