Le cifre casuali dell'orologio stanco vanno come un matto: un passo indietro, due passi avanti.
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Lo considerano una cifra intricata, un enigma senza parole, quando l'aereo arriva,
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Ti porterò qui.
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Cadiamo come in un film, non sarebbe triste, sarebbe divertente.
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E saremo per sempre, come sempre, Dio e il Diavolo allo stesso tempo, insieme.
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L'urlo si è spento, dalla finestra di casa, il mondo senza "noi" è un vicolo cieco, un coma.
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Goccia a goccia dal rubinetto: mezzo grammo al giorno, il tempo viene misurato con un segno a zero.
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Sono una ferita lacerata, un bersaglio diretto, un'ombra pallida con la testa in un cappio.
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Sono in piedi su un ago sottile.
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Sì, è solo un inferno - sedere in paradiso e vedere il tuo aspetto, e in esso tutto il tuo dolore.
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Perso sull'orlo del baratro, non mollare, vivere è essere in battaglia.
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Secondo giorno, solo in casa, paura, muro, saliva, coma.
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Da qui tutto il brutto si vede in rosso, è impotente, è offensivo e irritante
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terribile.
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L'anima è impotente senza carne ordinaria, ma batte anche quando il mio amore
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passa
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Una procedura oltre il limite emotivo, l'identificazione di un cadavere, come nelle cronache
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dicono corpi.
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Dovrai essere coraggioso - e io sono senza lavoro, anche se ora - sono arrivato,
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perché è quello che volevi.
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Il ghiaccio si sta raffreddando nelle mie mani, la pioggia mi sta tornando negli occhi.
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Zero nell'anima, tracce di hacking, io stesso sono già in coma. |