| Canzone del Cavaliere.
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| Ho ucciso cento saraceni per la sua gloria,
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| Ho dedicato cento morti a una bella signora.
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| Ma il nostro re, astuto sire,
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| Ha iniziato un torneo di giostre.
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| Odio tutti i re famosi!
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| Ecco il mio avversario, il Cavaliere della Tavola Rotonda.
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| Il re mi ha mandato il petto di qualcun altro sotto la lancia,
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| Ma una lancia è puntata nel suo cuore gentile.
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| Non mi interessano gli affari reali!
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| Lo stemma sul petto: c'è un tagliere e un cappio,
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| Ma ci sarà un buco lì, come sul fondo di una nave.
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| È il primo favorito in assoluto, il re lo favorisce.
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| Ma oggi non me ne frega niente del re!
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| Il re disse: - Si occuperà di te shalya.-
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| E scherzava: - Che la terra ti riposi in pace. -
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| Sarò cibo per i vermi, poi lui la sposerà.
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| Dio mi perdoni, io disprezzo il re!
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| Ecco il segno. |
| L'un l'altro con uno sguardo di cenere,
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| Guidiamo cavalli, soffocati e impolverati.
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| La visiera è sollevata, per favore. |
| Oh, com'è eccitato il re!
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| Ma, per Dio, non me ne frega niente del re!
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| Quindi è tutto finito. |
| Lascia riposare i campi.
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| Qui il suo sangue viene versato sugli steli dell'erba piuma.
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| Il re trema di rabbia, ma lei è mia.
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| Non me ne frega niente del re oggi!
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| Ma nel castello non vivevamo felici con lei:
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| Il re ha inviato una campagna per centinaia di lunghi giorni.
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| Il mio ideale non mi sta aspettando. |
| Dopotutto, lui è un re e io sono un vassallo,
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| Ed è troppo presto, a quanto pare, per sputare sui re. |