| C'erano tre sorelle:
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| Meschinità, Invidia e Mediocrità,
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| Non potevano mangiare o dormire l'uno senza l'altro.
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| Se uno sogna il bene,
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| Svegliarsi negli incubi
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| Altri due per passare la notte insieme.
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| In qualche modo la meschinità è andata via,
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| Nasce il dono
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| che a fatica viveva sotto le vecchie scale,
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| E Bezdar ha toccato gli accordi,
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| Odiato dagli innamorati
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| Specchi che riempiono la riflessione.
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| L'invidia è una ragazza normale
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| Intrecciando le trecce del sambuco,
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| Improvvisamente chiese, spazzolandosi i capelli con il petto:
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| - È vero, cara sorella,
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| Cosa ha il nostro piccolo
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| È apparso un nuovo fidanzato - Mayhem?
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| Dicono che sia così bello.
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| Perché non ti presenta?
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| Non le siamo estranei, dopotutto parenti.
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| Sì, ed è invidiabile - I'm Envy, -
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| Gli zigomi si riducono, i denti fanno male,
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| In generale, i miei nervi si sono logorati.
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| La mediocrità rispose tranquillamente,
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| Raccogliendo una rima malvagia
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| Ha parlato con la sua lingua:
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| - Ecco a te, stupido,
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| Non capisci niente:
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| Con Lawlessness vivremo meravigliosamente.
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| Ma non posso tirare fuori mia moglie
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| In abiti così squisiti,
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| E con te la prigione non è lontana.
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| Diventerà il nostro migliore amico
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| La meschinità sa essere gentile,
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| Lei farà tutto per mano sua.
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| Quindi in una conversazione raffinata
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| Senza troppa tristezza
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| Le ragazze hanno trascorso del tempo fino al mattino.
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| Prima delle tragedie di Shakespeare
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| Fino alla luna, loro
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| Ma la porta si aprì ed entrarono nella stanza.
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| L'illegalità - beh, puramente urka,
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| facendo tintinnare i tuoi talloni,
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| Disse, baciando la sorella minore:
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| - Il dono è passato allo "stupido",
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| Il frutto è in fondo, c'è un nocciolo sul collo,
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| E la manodopera onesta è incatenata alla batteria.
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| C'erano tre sorelle:
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| Meschinità, Invidia e Mediocrità,
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| Non potevano mangiare o dormire l'uno senza l'altro.
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| Se uno sogna il bene,
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| Svegliarsi negli incubi
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| Altri due per passare la notte insieme.
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| L'illegalità - beh, puramente urka,
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| Tutto rimbomba con i tacchi,
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| Tutto bacia, puttana, sorellina.
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| Ha passato il suo dono allo "stupido",
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| Il frutto è in fondo, c'è un nocciolo sul collo,
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| E la manodopera onesta è incatenata alla batteria. |