Traduzione del testo della canzone Auf den Feldern von Flandern - Asenblut
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi leggere il testo della canzone Auf den Feldern von Flandern , di - Asenblut. Canzone dall'album Berserker, nel genere Data di rilascio: 18.08.2016 Etichetta discografica: AFM, Soulfood Music Distribution Lingua della canzone: tedesco
Auf den Feldern von Flandern
(originale)
Die Tage in der Enge unsrer Schützengräben
Vergehen wie in Albträumen, gewebt aus dunklen Fäden
Das Feuer der Artillerie verhindert jeden Schlaf
Ein Riss im hier und jetzt, wo es keine Ruhe geben darf
Auf den Feldern von Flandern
Gibt es keine Stille
Die Füße in den Stiefeln sind lang schon tote Klumpen
Unter verkrusteten Bandagen faulen krude Wunden
Wir opfern das bisschen Jugend was unser Eigen ist
Kämpfen für eine Heimat in der man uns schon bald vergisst
Die Gedanken schweifen weit fort von hier
Mein Griff geht in den Mantel, dort bleibt mir ein Bild von ihr
Doch der Soldaten Rufe bringen mich zurück
Die Aufgabe liegt vor uns, es ist ein großes Stück
So weht der Wind auch heute über die Felder
Kaum hörte man unsren Sang als wir lebten, als wir starben
Sturm — Eine Lücke hat sich aufgetan!
Sturm — Ein letztes Mal voran!
Sturm — Es wird kein Morgen geben!
Sturm — Wollt ihr ewig leben?
So erzählt's den Menschen, Kindern und Wandrern
Zwischen den Reihen der Kreuze blüht der Mohn
Hier haben wir gelitten und unser Blut vergossen
Der Zeiten Erinnerung ist unser Lohn
(traduzione)
I giorni nei confini delle nostre trincee
Muore come negli incubi, intessuta di fili oscuri
Il fuoco dell'artiglieria impedisce il sonno
Una spaccatura nel qui e ora, dove non ci deve essere riposo
Sui campi delle Fiandre
Non c'è silenzio
I piedi negli stivali sono stati a lungo grumi morti
Ferite grezze marciscono sotto bende incrostate
Sacrifichiamo la piccola giovinezza che possediamo
Combattendo per una casa dove presto saremo dimenticati
I pensieri vagano lontano da qui
La mia presa va nel cappotto, rimane un'immagine di lei
Ma le chiamate dei soldati mi riportano indietro
Il compito è davanti a noi, è un pezzo grosso
Così oggi soffia il vento sui campi
Non appena abbiamo ascoltato la nostra canzone, abbiamo vissuto che siamo morti
Tempesta — Si è aperto un varco!
Tempesta: un ultimo attaccante!
Tempesta — Non ci sarà un domani!
Tempesta: vuoi vivere per sempre?
Così si racconta alle persone, ai bambini e agli escursionisti