Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone The Tailor, artista - Blitzen Trapper.
Data di rilascio: 06.06.2010
Linguaggio delle canzoni: inglese
The Tailor(originale) |
I’m a long way from my home, I was born on the ragin' sea |
And when I first struck land with my head in hand |
I built a house out of an old oak tree |
And raised a family out of earth and electricity |
And I was king of my domain, but my fortitude had proved in vain |
And when the locusts came like a summer rain |
Devouring everything that I held dear |
And all I’d worked for simply disappeared |
So I crept away, for I had debts to pay |
And joined the army as a privateer |
Yeah, it was then, the wind it whispered |
But I would not hear |
So we sailed out across the land |
Through an ocean made of sinkin' sand |
And, though I lost my men, I was born again |
As a tailor in an unknown land |
With a needle and some thread in hand |
Mending suits and slacks, stitching up the cracks |
In the backs of my neighbors' heads |
And soon the word, yeah, of my work, it spread through the town |
So before the king I stood |
I said, «I come from the ragin' sea |
And if the truth be told, I am not so old |
As you might first have taken me to be |
«For numbers never could apply to me |
For I’m as old as time and maybe half as blind |
What some of you might call infinity |
Yeah, I’m the tailor of the earth and electricity» |
(traduzione) |
Sono molto lontano da casa mia, sono nato sul mare in tempesta |
E quando ho colpito la terra per la prima volta con la testa in mano |
Ho costruito una casa con una vecchia quercia |
E ha cresciuto una famiglia fuori dalla terra e dall'elettricità |
E io ero re del mio dominio, ma la mia forza d'animo si era rivelata vana |
E quando le locuste arrivarono come una pioggia d'estate |
Divorando tutto ciò che tenevo caro |
E tutto ciò per cui avevo lavorato è semplicemente scomparso |
Quindi sono sgattaiolato via, perché avevo debiti da pagare |
E si unì all'esercito come privato |
Sì, era allora, il vento sussurrava |
Ma non avrei sentito |
Così abbiamo navigato attraverso la terra |
Attraverso un oceano fatto di sabbia che affonda |
E, anche se ho perso i miei uomini, sono rinato |
Come sarto in una terra sconosciuta |
Con un ago e del filo in mano |
Riparare abiti e pantaloni, ricucire le crepe |
Nella parte posteriore della testa dei miei vicini |
E presto la voce, sì, del mio lavoro, si è diffusa per la città |
Così davanti al re mi sono presentato |
Dissi: «Vengo dal mare in tempesta |
E a dire la verità, non sono così vecchio |
Come avresti potuto credermi prima |
«Perché i numeri non potrebbero mai valere per me |
Perché sono vecchio come tempo e forse la metà cieco |
Ciò che alcuni di voi potrebbero chiamare infinito |
Sì, sono il sarto della terra e dell'elettricità» |