Testi di Planetário - Capicua, Mallu Magalhães

Planetário - Capicua, Mallu Magalhães
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Planetário, artista - Capicua
Data di rilascio: 23.01.2020
Linguaggio delle canzoni: portoghese

Planetário

(originale)
Tu disseste, juraste, tu prometeste-me
Que me contavas os sinais se eu te pedisse e que
Tu seguirias o seu rasto com o dedo indicador
Unindo os pontos ao ponto de sabê-los de cor…
Eu pedi e foi aí que nós cruzamos os mindinhos
Juraste que encontravas até os mais pequeninos
Ias contar os sinais, um a um por todo o corpo
Pouco para ser demais, mas demais para ser pouco
Outro iria desistir, mas tu juraste que era certo
Que ias descobrir quantos sinais são em concreto
Buscá-los um a um como um astrónomo em funções
Ligando-os uns aos outros pra fazer constelações…
Deixa eu te contar uma coisa bonita, você vai gostar de saber
Fui eu que inventei da minha cabeça, você vai gostar de saber
Deixa eu te contar uma coisa bonita, você vai gostar de saber
Fui eu que inventei da minha cabeça, você vai gostar de saber
Da minha pele sardenta ias fazer um planetário
A começar no peito onde mora um sagitário
Meu cabelo dourado na tua barba morena
A tua pele de pêssego, a nossa cama pequena
Na pele um céu estrelado, um amor despenteado
Perdidos no céu-da-boca nós ficamos aluados
A cartografar sinais, contar da cabeça aos pés
De um a dez, centenas, milhares até, milhões talvez
Pra ficares com a certeza de qual é o número exacto
De estrelas e asteróides que orbitam no teu quarto
Juraste que farias o mapa da Via Láctea
Sinal a sinal, era questão de matemática
E até tentaste, começaste dedicado
Com a ponta dos dedos, pela pele, debruçado
Mas quando chegas perto, é certo que bem depressa
Vais perdendo a conta e nunca cumpres a promessa…
Deixa eu te contar uma coisa bonita, você vai gostar de saber
Fui eu que inventei da minha cabeça, você vai gostar de saber
Deixa eu te contar uma coisa bonita, você vai gostar de saber
Fui eu que inventei da minha cabeça, você vai gostar de saber
Deixa eu te contar
Um, dois, três
Deixa eu te contar
Quatro, cinco, seis
Deixa eu te contar
Aquilo que eu sei
É que nunca vais saber quantos são os meus sinais
Deixa eu te contar
Um, um, dois, dois
Deixa eu te contar
Três, quatro, cinco, seis
Deixa eu te contar
Aquilo que eu sei
É que nunca saberás quantos são os meus sinais
Deixa eu te contar uma coisa bonita, você vai gostar de saber
Fui eu que inventei da minha cabeça, você vai gostar de saber
Deixa eu te contar uma coisa bonita, você vai gostar de saber
Fui eu que inventei da minha cabeça, você vai gostar de saber
(traduzione)
Hai detto, giurato, me l'hai promesso
Che mi diresti i segni se te lo chiedessi e
Seguiresti le sue tracce con il dito indice
Unendo i puntini al punto da conoscerli a memoria...
L'ho chiesto ed è stato allora che abbiamo incrociato i nostri mignoli
Hai giurato che avresti trovato anche i più piccoli
Stavi per contare i segni, uno per uno su tutto il corpo
Poco per essere troppo, ma troppo per essere troppo piccoli
Un altro si sarebbe arreso, ma tu hai giurato che era giusto
Che stavi per scoprire quanti segni ci sono nel cemento
Cercali uno per uno come un astronomo nelle funzioni
Collegandoli tra loro per creare costellazioni...
Lascia che ti dica una cosa bella, sarai felice di saperlo
Sono stato io a inventarlo nella mia testa, ti piacerà saperlo
Lascia che ti dica una cosa bella, sarai felice di saperlo
Sono stato io a inventarlo nella mia testa, ti piacerà saperlo
Con la mia pelle lentigginosa avresti fatto un planetario
A partire dal petto dove vive un Sagittario
I miei capelli dorati nella tua barba scura
La tua pelle color pesca, il nostro lettino
Sulla pelle un cielo stellato, un amore trasandato
Perduti nel palato, otteniamo il chiaro di luna
Segni grafici, contando dalla testa ai piedi
Da uno a dieci, centinaia, migliaia addirittura, milioni forse
Per essere sicuri del numero esatto
Di stelle e asteroidi in orbita nella tua stanza
Hai giurato che avresti fatto la mappa della Via Lattea
Segno di segnalazione, era una questione di matematica
E anche se ci hai provato, hai iniziato a dedicarti
Con la punta delle dita, attraverso la pelle, appoggiandosi
Ma quando ti avvicini, è certo che molto rapidamente
Perdi il conto e non mantieni mai la tua promessa...
Lascia che ti dica una cosa bella, sarai felice di saperlo
Sono stato io a inventarlo nella mia testa, ti piacerà saperlo
Lascia che ti dica una cosa bella, sarai felice di saperlo
Sono stato io a inventarlo nella mia testa, ti piacerà saperlo
Lascia che ti dica
Uno due tre
Lascia che ti dica
Quattro cinque sei
Lascia che ti dica
quello che so
È solo che non saprai mai quanti sono i miei segni
Lascia che ti dica
Uno, uno, due, due
Lascia che ti dica
Tre quattro cinque sei
Lascia che ti dica
quello che so
È solo che non saprai mai quanti sono i miei segni
Lascia che ti dica una cosa bella, sarai felice di saperlo
Sono stato io a inventarlo nella mia testa, ti piacerà saperlo
Lascia che ti dica una cosa bella, sarai felice di saperlo
Sono stato io a inventarlo nella mia testa, ti piacerà saperlo
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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