Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Cailin Rua, artista - Dervish. Canzone dell'album Playing With Fire, nel genere Кельтская музыка
Data di rilascio: 31.12.2007
Etichetta discografica: CD Baby
Linguaggio delle canzoni: inglese
Cailin Rua(originale) |
As I roved out on a summer’s morning a-speculating most curiously |
To my surprise, I there espied a charming fair maid approaching me |
I stood awhile in deep meditation contemplating what I should do |
'Til at length recruiting all my sensations I thus accosted the Cailin Rua |
Are you Aurora or the goddess Flora, Artemidora or Venus bright? |
Or Helen, fair beyond compare, that Paris stole from the Grecian sight? |
Oh fairest maiden, you have enslaved me, I’m captivated in Cupid’s clew |
Your golden sayings are infatuations that have enslaved me, a Cailin Rua |
Kind sir, be easy and do not tease me with your false praises so jestingly |
Your dissimulation and invocation are vaunting praises alluring me |
I am not Aurora or the goddess Flora, I’m a rural maid to all men’s view |
Who’s here condoling my situation, my appelation the Cailin Rua |
Oh were I Hector, that noble victor, who died a victim to Grecian skill |
Or were I Paris whose deeds are various, an arbitrator on Ida’s Hill |
I’d rage through Asia like Abyssinia Pennsylvania seeking you |
The burning raygions like sage Orpheus to see your face, my sweet Cailin Rua |
(traduzione) |
Mentre vagavo in una mattina d'estate, speculando in modo molto curioso |
Con mia sorpresa, ho visto un'affascinante fanciulla bionda avvicinarsi a me |
Rimasi per un po' in profonda meditazione a contemplare cosa dovevo fare |
Finché alla fine non ho reclutato tutte le mie sensazioni, mi sono avvicinato così alla Cailin Rua |
Sei Aurora o la dea Flora, Artemidora o Venere luminosa? |
O Elena, impareggiabile senza paragoni, che Parigi ha rubato alla vista greca? |
Oh bella fanciulla, mi hai reso schiavo, sono affascinato dalla bugia di Cupido |
I tuoi detti d'oro sono infatuazioni che mi hanno reso schiavo, un Cailin Rua |
Gentile signore, sii calmo e non prendermi in giro con le tue false lodi in modo così scherzoso |
La tua dissimulazione e la tua invocazione sono elogi che mi allettano |
Non sono Aurora o la dea Flora, sono una domestica di campagna agli occhi di tutti gli uomini |
Chi è qui a condogliare la mia situazione, il mio appellativo il Cailin Rua |
Oh, fossi io, Ettore, quel nobile vincitore, che morì vittima dell'abilità greca |
O sono stato io Parigi le cui azioni sono diverse, un arbitro sulla collina di Ida |
Infurierei per l'Asia come Abyssinia Pennsylvania cercando te |
I raggi ardenti come il saggio Orfeo per vedere il tuo volto, mia dolce Cailin Rua |