Traduzione del testo della canzone Deviation - Diary of Dreams
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi leggere il testo della canzone Deviation , di - Diary of Dreams. Canzone dall'album End of Flowers, nel genere Электроника Data di rilascio: 22.01.1996 Etichetta discografica: Accession Lingua della canzone: Inglese
Deviation
(originale)
And the place was burning
Where once my cradle stood
Memories still yearning
For what my childhood took
In peaceful shelter I may rest
Just instincts of salvation
O’deviate from the within
But hate I may not feel
A nations decay within my eyes
Imploring still in vague seclusion
A tear from a child’s eye- obeying still
But fate just ties together
What’s my flesh?
And what my skin?
What my privilege?
And what a sin?
Have I come to stay
What I can never be?
Have I come to beg
For a new identity?
…to blame…
O' I have tried to fly
But I did not have wings
I have tried to speak
But I did not know how
Like a new-born child
I have tried to trust
Reaching out
But my cradle burning
A nations decay within my eyes
Imploring still in vague seclusion
A tear from a child’s eye- obeying still
But fate just ties together
Just memories today
Yes, I exist, but do I also live?
I must deviate from the within
But hate I may not feel
(traduzione)
E il posto stava bruciando
Dove una volta si trovava la mia culla
Ricordi ancora struggenti
Per quello che ha preso la mia infanzia
In un rifugio pacifico posso riposare
Solo istinti di salvezza
O'devia dall'interno
Ma odio che potrei non provare
Una nazione decade nei miei occhi
Implorando ancora in un vago isolamento
Una lacrima dall'occhio di un bambino che obbedisce ancora
Ma il destino si lega solo insieme
Qual è la mia carne?
E qual è la mia pelle?
Qual è il mio privilegio?
E che peccato?
Sono venuto per restare
Cosa non potrò mai essere?
Sono venuto a chiedere l'elemosina
Per una nuova identità?
…incolpare…
Oh, ho provato a volare
Ma non avevo le ali
Ho provato a parlare
Ma non sapevo come
Come un bambino appena nato
Ho cercato di fidarmi
Raggiungere
Ma la mia culla brucia
Una nazione decade nei miei occhi
Implorando ancora in un vago isolamento
Una lacrima dall'occhio di un bambino che obbedisce ancora