Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Murder, artista - Horus The Astroneer. Canzone dell'album Within, nel genere Рэп и хип-хоп
Data di rilascio: 07.08.2018
Limiti di età: 18+
Etichetta discografica: Horus The Astroneer
Linguaggio delle canzoni: inglese
Murder(originale) |
Blood on the floor and my back is up against a wall |
This is torture I told them I couldn’t hear them when they call |
It’s the voices I tell you I cannot even form a thought |
They speak through me before I can even plead my case at all |
I’m a killer, killer |
And I do not feel remorse |
I have tried so many times but in the chaos it gets lost |
I remember walking down the street I saw them in the dark |
But I do not remember what happened next when I woke up |
I was on top of them inside of this house they tried to crawl |
Then I cut their throat spreading their fucking blood along the walls |
Then they looked at me as if to ask why I was here at all |
I said fate is just something we cannot act like we control |
Then they died, died, died right there in my arms |
I start to cry, cry, cry because I don’t know the cause |
Of why I am here in their house with a knife clutched in my palm |
Stabbing over and over their fucking face without a pause |
Head hanging down |
To the floor kick it round |
Your name tatted on my gums |
Blood filling up my mouth |
Violence runs in my family |
Daddy’s favorite hand me down |
Look down at my shattered bones |
Wonder if he would be proud |
Hold the pain down |
I am just too weak I let it out |
Screaming at myself |
Scaring everybody standing round |
Anybody staring long |
Gets an eye gouged out |
Everybody gather round |
Gotta choose my second victim now |
(traduzione) |
Sangue sul pavimento e la mia schiena è contro un muro |
Questa è tortura, ho detto loro che non riuscivo a sentirli quando chiamano |
Sono le voci che ti dico che non riesco nemmeno a formare un pensiero |
Parlano attraverso di me prima ancora che io possa perorare la mia causa |
Sono un assassino, un assassino |
E non provo rimorso |
Ci ho provato tante volte ma nel caos si perde |
Ricordo che camminando per strada li vidi al buio |
Ma non ricordo cosa è successo dopo quando mi sono svegliato |
Ero sopra di loro all'interno di questa casa in cui hanno cercato di strisciare |
Poi gli ho tagliato la gola spargendo il loro cazzo di sangue lungo le pareti |
Poi mi hanno guardato come per chiedermi perché ero qui |
Ho detto che il destino è solo qualcosa che non possiamo agire come se controllassimo |
Poi sono morti, sono morti, sono morti proprio lì tra le mie braccia |
Comincio a piangere, piangere, piangere perché non conosco la causa |
Del perché sono qui a casa loro con un coltello stretto nel palmo |
Pugnalando più e più volte la loro fottuta faccia senza pausa |
Testa penzolante |
Al pavimento calcialo in tondo |
Il tuo nome ha tatuato le mie gengive |
Sangue che mi riempie la bocca |
La violenza scorre nella mia famiglia |
Il preferito di papà mi tramanda |
Guarda le mie ossa frantumate |
Mi chiedo se sarebbe orgoglioso |
Tieni premuto il dolore |
Sono solo troppo debole per farlo uscire |
Urlando contro me stesso |
Spaventare tutti in piedi |
Qualcuno che fissa a lungo |
Si fa cavare un occhio |
Tutti si riuniscono |
Adesso devo scegliere la mia seconda vittima |