Testi di Terre aride - IAM, Nuttea

Terre aride - IAM, Nuttea
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Terre aride, artista - IAM.
Data di rilascio: 02.03.2017
Linguaggio delle canzoni: francese

Terre aride

(originale)
Le sûr de rien, le manque de tout empêche de rester lucide
Et le doute charge au pas de course, voiler les gens qu’il décime
Les yeux rivés sur ce tableau ou tous ces chiffres défilent
Combien d’avenir se décide?
Combien vont grossir la pile?
A la dérive, bien sûr qu’on l’est quand on se sent inutile
Pour exister, il faut ramer comme dans un drakkar viking
Planter au bord de la route, avec nos tronches de victimes
Chaque jour qui passe, nos dos se voûtent et peu à peu ils s’effritent
On punit plus les trop avides et les faits nous le confirment
Quid de leur justice?
Une vieille infirme
Un peu sourde, un peu myope, un peu presbyte
Très maline quand il s’agit de tour de magie
(Ils, sont tapis des fois ce pays, comme une grosse gourmandise)
Toi tu penses avoir des miettes en remplissant leurs valises
Tout appelle à l’unité, tu fais des choix qui divisent
C’est comme donner les clés de ta vie à ceux qui te maîtrisent
Les idées foireuses, on sait ce que ça attise, on sait ce que ça attire
Surtout ce qui les motive, cracher leur venin comme une vipère aspic
Ces serpents là ne peuvent évoluer qu’en terrain aride
Ce qui se dessine au loin me pétrifie, je vois à quoi ils s’identifient
Quand l’air se densifie, alors la lutte s’intensifie
Ce que tu veux construire, nous on en veut pas
Pour tes erreurs passées, on ne paiera pas
Ta vision de ce monde c’est le non-retour
T'étonne pas si un jour ça fait boom, boom, boom
Tu verras, ce jour-là, tous les poings s'élever
Refuser d’une seule voix, mirador et barbelés
Tes lois scélérates nous on en veut pas
Ton contrat moral, garde le pour toi
Quand t’impose tes vues sans aucun recours
T'étonne pas si un jour ça fait boom, boom, boom, boom
Pourquoi passer une vie entière à ressasser la colère?
C’est pareil à la fin, le monde gagne, on a beau faire
Des gesticulations, quémander un peu d’air
Mais nos villes, grises, crèvent, alors ils plantent un peu d’herbe
J’habite là où les bougres ne voient que leurs prés carrés
Dans le secteur, les droits de l’Homme faudrait les redéclarer
Le béton mange l’espace, même pas un petit parc
Le petit chef d’hier est devenu leur petit mac
Du coup on manif, la violence fait écho massif
Déguisé en alter, des casseurs néo-nazis
Ça ne passe pas aux assises, open-bar au racisme
Revenir aux racines, non je place plus haut ma cible
Entend claquer le fouet sur un gros amas de peine
Il porte bien son nom ce con de travail à la chaîne
Le taff disparaît, ne reste que le bleu des veines
Écœuré par la vie, emménagé chez BFM
Répression, je vois écris le plan gras
Le citoyen lambda subit la loi des gens bad
Regarde l’horizon, les gros nuages s'épaississent
Je rêve démocratie, pas tyrannie des dépressifs
A défaut de nous faire passer tous au fil de l'épée
On nous distribue la vaseline en tube de l'été
Bientôt le prix de l’eau étalonné par un baril
Foulé par nos pieds, de plus en plus de terre aride
Ce que tu veux construire, nous on en veut pas
Pour tes erreurs passées, on ne paiera pas
Ta vision de ce monde c’est le non-retour
T'étonne pas si un jour ça fait boom, boom, boom
Tu verras, ce jour-là, tous les poings s'élever
Refuser d’une seule voix, mirador et barbelés
Tes lois scélérates, nous on en veut pas
Ton contrat moral, garde le pour toi
Quand t’impose tes vues sans aucun recours
T'étonne pas si un jour ça fait boom, boom, boom, boom
Et ces grands capitaines n’ont fait que soulever du sable…
(traduzione)
Il sicuro di niente, la mancanza di tutto impedisce di rimanere lucidi
E il dubbio si carica di corsa, velando le persone che decima
Occhi puntati su questo dipinto dove scorrono tutte queste figure
Quanto futuro è deciso?
Quanto crescerà lo stack?
Alla deriva, certo che lo siamo quando ci sentiamo inutili
Per esistere, devi remare come in una nave lunga vichinga
Pianta sul ciglio della strada, con i nostri volti di vittime
Ogni giorno che passa, le nostre schiene si inarcano e a poco a poco si sgretolano
Non puniamo più i golosi e i fatti lo confermano
E la loro rettitudine?
Un vecchio storpio
Un po' sordo, un po' miope, un po' presbite
Molto intelligente quando si tratta di trucchi di magia
(Loro, a volte questo paese si nasconde, come una grande gola)
Pensi di avere le briciole riempiendo le loro valigie
Tutto richiede unità, tu fai scelte che dividono
È come dare le chiavi della tua vita a chi ti controlla
Cattive idee, sappiamo cosa suscita, sappiamo cosa attrae
Principalmente ciò che li motiva, sputando il loro veleno come una vipera
Questi serpenti possono evolversi solo in terreni aridi
Ciò che incombe in lontananza mi pietrifica, vedo con cosa si identificano
Quando l'aria si addensa, la lotta si intensifica
Quello che vuoi costruire, noi non lo vogliamo
Per i tuoi errori passati, non pagheremo
La tua visione di questo mondo non è un ritorno
Non sorprenderti se un giorno va boom, boom, boom
Vedrai, quel giorno, tutti i pugni alzati
Rifiuta con una sola voce, torre di avvistamento e filo spinato
Le tue leggi malvagie non le vogliamo
Il tuo contratto morale, tienilo per te
Quando imponi le tue opinioni senza alcun ricorso
Non sorprenderti se un giorno va boom, boom, boom, boom
Perché passare una vita a soffermarsi sulla rabbia?
Alla fine è lo stesso, il mondo vince, qualunque cosa accada
Postura, implorando un po' d'aria
Ma le nostre città, grigie, stanno morendo, quindi piantano dell'erba
Vivo dove i bastardi vedono solo i loro prati quadrati
Nel settore, i diritti umani dovrebbero essere dichiarati nuovamente
Il cemento mangia lo spazio, nemmeno un piccolo parco
Il piccolo chef di ieri è diventato il loro piccolo magnaccia
Improvvisamente dimostriamo, la violenza echeggia massicciamente
Travestiti da Quirk, teppisti neonazisti
Non passa le assise, sbarra al razzismo
Tornando alle origini, no, sto impostando il mio obiettivo più in alto
Ascolta lo schiocco della frusta su un grande mucchio di dolore
Questo coglione della catena di montaggio è giustamente chiamato
Il taff scompare, resta solo il blu delle vene
Malato di vita, si trasferisce in BFM
Repressione, vedo scrivere il piano grasso
Il cittadino comune si sottomette alla legge delle persone cattive
Guarda l'orizzonte, le grandi nuvole si stanno addensando
Sogno la democrazia, non la tirannia dei depressi
Non riuscire a metterci tutti a fil di spada
Ci viene distribuita la vaselina nel tubo dell'estate
Presto il prezzo dell'acqua tarato al barile
Calpestata dai nostri piedi, terra sempre più arida
Quello che vuoi costruire, noi non lo vogliamo
Per i tuoi errori passati, non pagheremo
La tua visione di questo mondo non è un ritorno
Non sorprenderti se un giorno va boom, boom, boom
Vedrai, quel giorno, tutti i pugni alzati
Rifiuta con una sola voce, torre di avvistamento e filo spinato
Le tue leggi malvagie, non le vogliamo
Il tuo contratto morale, tienilo per te
Quando imponi le tue opinioni senza alcun ricorso
Non sorprenderti se un giorno va boom, boom, boom, boom
E quei grandi capitani hanno appena sollevato la sabbia...
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

Condividi la traduzione della canzone:

Scrivi cosa ne pensi dei testi!

Altre canzoni dell'artista:

NomeAnno
Elles Dansent 2000
C'est Donc Ça Nos Vies 2013
Marseille la nuit 2013
N (Haine) ft. Akhenaton 2000
La 25ème Image ft. Nuttea 2006
Oran Marseille ft. IAM 2006
La Part Du Démon 2012
Un Cri Court Dans La Nuit ft. Nuttea 2013
Millénaire 2000
Dangereux 2013
Sonate Pour Un Petit Soundboy 2000
Petit Frère 2013
Le show 2000
Un Bon Son Brut Pour Les Truands 2013
Benkei Et Minamoto 2012
Elle Te Rend Dingue (Poom Poom Short) 2000
Bouger La Tête 2013
Le Blues Du Fugitif 2000
Je Danse Le Mia 2006
Nés Sous La Même Étoile 2013

Testi dell'artista: IAM
Testi dell'artista: Nuttea