| Me ne fottevo
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| Tanto tempo fa i giorni erano pieni di succo
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| TV e Oreo, se mi hai visto allora
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| Non potresti mai vedere chi sono
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| Sono 100 anni di tortura con un proiettile in questa mano
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| Puoi vedermi ora perché non è rimasto nient'altro
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| Il mio cervello è una zona disastrata, il panico nel respiro
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| Dammi riparo ora, ho davvero bisogno del mio riposo
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| Non c'è nessuno volantino di me
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| Dico un paio di parole e puoi sentire gli uccelli che affondano tra gli alberi
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| Il feto e la terra brillano di ragione
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| Finché non ascolta l'avidità con l'età
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| Fischia e sanguina
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| Ti stringerei la mano, ma le mie dita sfregano sotto la polvere
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| Sbriciolare il sacchetto di carta, pelle nella raffica
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| Ma chi può andarsene, la società è cifre e pus
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| Viviamo nel noi, prima di essere paralizzati, un'immagine di noi
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| È disgustoso, Dio, sogni di cani che mordono la colomba
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| Dimentico l'ultima volta che ho vissuto nell'amore
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| Passo le mie notti bevendolo e vivendolo
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| E al mattino senti la nausea di una tazza piena di vesciche
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| Mi chiedo se l'ho riempito , toccando terra
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| Come un mille libbre sollevate ma noi ricuciamo su
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| Fino alla prossima volta mi sento limitato con il busto
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| E colpisci il cuscino come un autobus finché le sbarre non si incrociano
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| Per un minuto mi dimentico che stavo succhiando la pistola
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| Non c'è problema, ma a volte è tutto trambusto
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| C'è stato un periodo in cui mi sentivo sì, la presenza assoluta dell'inferno
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| Tirando il mio stemma con l'odore sensibile del fumo
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| Molti avrebbero gracchiato dove avrei dovuto cadere
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| Cadendo nel pozzo del fuoco, camminando nel deserto di molti tiratori scelti
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| Ma non riuscivo a trovare la mia mensa come Carmen perché il karma è la mia ultima ragazza
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| Puoi vedermi ora perché non è rimasto nient'altro
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| Il mio cervello è una zona disastrata, il panico nel respiro
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| Se mi vedessi allora non potresti mai vedere chi sono
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| Sono 100 anni di tortura con il proiettile in questa mano
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| Dovrei dirti che vengo a letto ogni giorno
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| E rimani imbattuto ma da quando ero un feto
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| Salari minimi di lavoro che inquadrano la mente
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| Ho fatto rimare questi giocatori in gabbie, vivendo l'emivita
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| Le radiazioni sono attaccate alle pagine
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| Faccio record ma non voglio avere nulla a che fare con la storia
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| L'unica volta in cui mi sento bene è nel mio sonno interiore
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| L'unica volta che vedo brillare è nel riflesso
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| Quindi io lancio loro pietre, io lancio sto-o-o-uh-uh
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| Gli lancio sassi, lancio sassi |