Qui è dove il coma non necessario
|
Dove oltre la casa si disegnano di nuovo tracce di scarpe da ginnastica,
|
Dove inchiodano il ragazzo frettolosamente,
|
Ciò che ti rende giovane e allo stesso tempo invisibilmente invecchia tutti noi,
|
Dove nel vortice i pitoni soffocano, soffocano,
|
E anche i deboli vogliono mangiare, discutere senza ascoltare, costruire e demolire,
|
Sciame perso, costruzione senz'anima,
|
notizie infernali, non c'è bisogno di lusinghe,
|
Le sbarre odorano di lutto e di fumi, l'aura è di latta, dove sotto le tende
|
Gli occhi non sono fotosensibili, dove i poliziotti hanno sempre fame
|
E i loro cani, è qui che sbuffano con la colla,
|
Ma non si incollano, battono con i pipistrelli, non sanno giocare con i pipistrelli,
|
Dove le lacrime di Nastya sono invisibili
|
Mentre folle di levrieri muoiono a calci, noi siamo invisibili
|
Dove gli angoli non hanno paura di un sorriso subito,
|
Ma molti sono morti negli anni, fabbriche dove, un'ondata di preoccupazioni, si è alzata
|
E un pozzo di droga, dove la zattera è rotta, e c'è tanta acqua intorno
|
Dove il selciato è cupo, dove il cordolo non è bianco,
|
Dur Terem casa di pelli alimentate con luppolo.
|
Attraverso il trapano, la vena entra in ogni amore dal primo cubo,
|
Dope con gel bianco, dov'è l'eterno pit stop,
|
Ergastolo volontario, stock di lastre di asfalto
|
C'è una porta, non c'è chiave, l'essenza del problema,
|
Dove i vicoli sono silenziosi, dove i vicoli sono muti
|
Questo perimetro è avvolto da uno strato di polvere,
|
Come un seguito di gemme, il percorso è confuso o dimenticato,
|
Impigliato dalle strade, la via d'uscita è qui,
|
Ma nascosto dove se ne sono andate le teste
|
Dove tutti sono incasinati, i gatti vivono sulle strade,
|
I colori del riempimento della bara in una notte senza luna
|
Qui è dove non possono aiutarti, ma non vogliono aiutarti,
|
È qui che bevono nei giardini sulle locomotive a vapore,
|
Il naso crea domanda e molte overdose,
|
Dove semplicemente non c'è motivo di urlare, dove non c'è via di scampo
|
E non farne un rifugio |