Mi ha chiamato "tesoro"
|
Ma mi sono imbattuto nel duro forcone di Kuzma,
|
Per il trasferimento del bestiame,
|
Ricordo quei feroci inverni.
|
Quando volevo solo compatire e *pipire
|
E ho dovuto mettere tutto con il dispositivo,
|
Con un cortile o un cortile, un ladro o un ladro,
|
Quando sei morto nell'anima, in qualche modo esisti come spazzatura,
|
E ogni cerchio è l'ultimo, il primo di nuovi tormenti.
|
Afferra in prima persona:
|
Occhi stanchi di sorelle moscoviti ubriache, fidanzate,
|
Non proprio puttane ancora
|
Ma non più pulito,
|
Sai, ad essere onesti,
|
È tutto radicato da qualche parte nell'infanzia.
|
Eravamo abituati al freddo già da piccoli,
|
E il tempo ha solo gonfiato l'argine con le tempeste,
|
Sotto il quale l'era ci ha visto -
|
La verità è marcia in tutto e per tutto...
|
Coro:
|
Non un angelo per molto tempo, caduto così tante volte,
|
Non disdegno il fango delle masse imbrattate,
|
E attraverso il prisma oscuro dalla fuliggine delle frasi,
|
Guarda come cadono i tronchi dai miei occhi!
|
Non un angelo per molto tempo, caduto così tante volte,
|
Non disdegno il fango delle masse imbrattate,
|
E attraverso il prisma oscuro dalla fuliggine delle frasi,
|
Guarda come cadono i tronchi dai miei occhi!
|
Ogni granello di sabbia vuole controllare la tempesta
|
L'imputato sordo attende la decisione dei giudici muti,
|
La mente nega la fede, la fede nega la mente,
|
La voglia di avventura è più degli importi di cui sopra.
|
E gli anni volano a una velocità vertiginosa,
|
I dubbi cadono con orgoglio nell'abisso passato,
|
Vedo sguardi tristi sul terreno -
|
Hanno aspettato la fine di dicembre, ora di nuovo nell'ignoto.
|
Il mio cervello sembra separato, non so quale sia meglio:
|
Stare da soli o imparare ad ascoltare
|
Nuovo vecchio, vecchio nuovo,
|
Tutta questa serie di penne con dogmi astratti.
|
Sono morto così tante volte che è diventato più tranquillo dentro,
|
Ho ucciso così tante volte che non ne voglio di più
|
Il secondo vento fa nascere una parola viva,
|
Sempre più a lungo, anche se non vuoi.
|
Coro:
|
Caduto così tante volte
|
Non disdegno il fango delle masse imbrattate,
|
E attraverso il prisma oscuro dalla fuliggine delle frasi,
|
Guarda come cadono i tronchi dai miei occhi!
|
Non un angelo per molto tempo, caduto così tante volte,
|
Non disdegno il fango delle masse imbrattate,
|
E attraverso il prisma oscuro dalla fuliggine delle frasi,
|
Guarda come cadono i tronchi dai miei occhi!
|
Caduto così tante volte
|
Non disdegno il fango delle masse imbrattate,
|
E attraverso il prisma oscuro dalla fuliggine delle frasi,
|
Guarda come i tronchi cadono dai miei occhi.
|
Non un angelo per molto tempo, caduto così tante volte,
|
Non disdegno il fango delle masse imbrattate,
|
E attraverso il prisma oscuro dalla fuliggine delle frasi,
|
Guarda come cadono i tronchi dai miei occhi! |