| Nato da solo muori da solo è il motto
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| È stato all'altezza di ogni parola, ne è eccessivamente orgoglioso
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| Ma sapere che ci sono tag team quando vai al cuore della questione
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| Per tutti noi abbastanza fortunati da sapere dove sono i nostri padri
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| Nostro padre che è in soggiorno a preparare una birra
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| Sapere dove sono attaccato anche quando sono attaccato alla veranda
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| Pensando di fare più di quello che sono finché non mi dai la notizia
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| Come se sapessi tutto quello che fai, in realtà sono te
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| Sono cresciuto all'aperto proprio come tutti noi, lui compreso
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| La preghiera alza la mano per tutti i modi in cui sono stato influenzato
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| A pieno carico, un bastone per l'equipaggio, bastone e in movimento
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| 14 nelle mani del mio papà, sperando che la sua presa si allenti
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| Ma cazzo se non fosse così, non l'avrebbe mai fatto, quindi sono stato bravo in un paio di decisioni
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| Ricorda così e così aveva tirato fuori un secchio per entrare
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| Sono caduto all'indietro quando normalmente saltavo in posizione
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| Se ne sono pentiti finché non hanno messo tutti in prigione
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| È come una delle 100 volte
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| Ma sentirsi obbligati a saltare in prima linea
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| Sono bloccato tra un negozio all'angolo e una linea sfocata
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| Dove le sparatorie sono per sempre e l'aragosta è farfalla
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| Sono bloccato, giù per qualunque cosa, niente cavalca
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| Ma sapere come viene sottolineata la fine del film
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| E sapere che il mio pop ha recitato in quel film un paio di volte
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| Conoscevo già la sceneggiatura, che sorpresa
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| Se la memoria mi serve
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| Ricordo di essermi chiesto quale fosse tutto quel lavoro
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| Inserito sulla stessa veranda come quella che è la parola
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| Ma qualcuno era sempre in piedi dietro di me per tenermi a freno
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| Da dove si trova quel marciapiede
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| Se la memoria mi serve
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| Figlio, ricordo di essere saltato giù dalla veranda tutto assetato
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| Ma mi viene insegnato che l'angolo non mi meriterà mai
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| E qualcuno era sempre in piedi dietro di me per tenermi a freno
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| Da dove si trova quel marciapiede
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| Se la memoria mi serve
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| Sono nato a Kings County, tiratori al mio fianco
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| Mio figlio è nato nello stesso ospedale di Blue Ivy
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| Mio padre aveva 20 anni, io 35
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| Sto ancora cercando di essere all'altezza del mondo che ha progettato
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| Sono in un mondo di vincolo, tipo quanto sono mondano?
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| Per comprendere il negozio all'angolo e il mondo che definisce
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| Ma comodo alla Carnegie Hall come se il mio mondo non fosse terribile
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| Un mondo di broadway e un mondo di fornitori
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| Metti in borsa una borsa di nichel di funk sulla caso dal vivo del '96
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| E scrivi una tesi su ciò che vedi e sul sapore della correzione
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| Storie che cantano quando colpisce e come si fissa
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| La mia media alle stelle ma ancora granulosa come mixtape
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| E po-9 mi vede lo stesso di chi sta accanto a me
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| Ma conoscere il calo dovuto al mio pop è come diventerò
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| Dandoti tutto quanto sopra in opposizione a uno schizzo di me
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| E tutto ciò che avrei dovuto avrei potuto avere che avrei potuto sopportare
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| E ora guardo in alto, la tazza rossa versa giù
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| Muri pieni di murales, merda che mio padre ha demolito
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| Tutto questo è stato pensato, che ci stessi pensando o meno
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| Qualcuno stava pensando nel caso in cui non pensassi fuori dagli schemi
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| Quindi sono bloccato, giù per qualunque cosa, niente va in giro
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| Ma sapere come viene sottolineata la fine del film
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| E sapere che il mio pop ha recitato in quel film un paio di volte
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| Conoscevo già la sceneggiatura, che sorpresa
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| Se la memoria mi serve
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| Ricordo di essermi chiesto quale fosse tutto quel lavoro
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| Inserito sulla stessa veranda come quella che è la parola
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| Ma qualcuno era sempre in piedi dietro di me per tenermi a freno
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| Da dove si trova quel marciapiede
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| Se la memoria mi serve
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| Figlio, ricordo di essere saltato giù dalla veranda tutto assetato
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| Ma mi viene insegnato che l'angolo non mi meriterà mai
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| E qualcuno era sempre in piedi dietro di me per tenermi a freno
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| Da dove si trova quel marciapiede
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| Se la memoria mi serve
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| La mia memoria non è ancora sbiadita
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| Sono uscito dalla stessa porta dagli stessi gradini
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| Innamorato dello stesso fascino
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| Come quello che stiamo aspettando
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| Fino a quando non me ne sarò andato, saprò che non sono ancora cambiato
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| Se la memoria mi serve
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| Ricordo di essermi chiesto quale fosse tutto quel lavoro
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| Inserito sulla stessa veranda come quella che è la parola
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| Ma qualcuno era sempre in piedi dietro di me per tenermi a freno
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| Da dove si trova quel marciapiede
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| Se la memoria mi serve
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| Figlio, ricordo di essere saltato giù dalla veranda tutto assetato
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| Ma mi viene insegnato che l'angolo non mi meriterà mai
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| E qualcuno era sempre in piedi dietro di me per tenermi a freno
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| Da dove si trova quel marciapiede
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| Se la memoria mi serve |