L'aria odora di umido novembre tesse tutto il giorno,
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Mi manca di nuovo, ma come comportarmi.
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Come posso sopportare questo, ahimè, il mio stile,
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Siediti dove sei, mughetto, non scopare.
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Suono per intero e poi flusso in micro a buon mercato,
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Ma se non capivi, ahimè, ascoltavi f*sing.
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Ho preso due parole da righe diverse e le ho aggiustate.
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E nascondi le finestre dietro la tenda in modo che nessuno entri.
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Attraverso il setaccio passo tutti i resti del cervello,
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I resti rimangono all'interno di una striscia bianca.
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Tutto è troppo semplice, ahimè, la tua mente è troppo piatta.
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Per capire di cosa sto parlando, venite a trovarci.
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Getto manciate di tristezza, forse me lo permetterà,
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Da qualche parte lungo quella steppa mi capiranno in russo.
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Tieni il tuo corso sulla musica
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La periferia di Mosca manda i saluti a tutti i cortili, ahimè.
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L'aria odora di grigio come la fine di tutto
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Viviamo di canzoni anche quando andiamo fino in fondo.
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Ahimè, ma non lavori, ahimè, ma non sei figo.
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Arrotolare una sigaretta in cerchio, ma le tue rime non funzionano.
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Chi è qui, qui è Slemo e ovunque io sia.
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Questo è il mio rapper e lungo la strada è con me per sempre.
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Obliquo trattato, più obliquo per la sera.
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Con discorsi confusi con i ragazzi lungo il fiume.
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L'aria odora di grigiore, come in URSS,
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In città il vento è a novembre, le finestre sono a nord.
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Dipingo le ultime riserve per i miei vicini accovacciato.
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Dopo aver aperto un giornale, un citofono, un registratore a due cassette.
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Suona il ritmo che ti tiene inchiodato al pavimento.
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Zagi Bok è quel ragazzo con la polo gialla
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Quello non metterà i denti sullo scaffale.
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Finora, ci sono così tanti stupidi finocchi nel rap.
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E un pasticcio, come sulle recinzioni dei quartieri,
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Dove i miei ragazzi fumano dalle loro bocche e il vapore esce dalle loro bocche,
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E quando li incontro, non per niente lancio loro un nichelino,
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Ma ahimè, e oh, a te, per quanto riguarda la Cina *pts. |