Ognuno di noi è un caso speciale di musica e interferenza
|
Quindi ascolta, siediti e ascolta la risata ritmica di Dio
|
Tu sei solo il suo hertz, nido d'ape, cellula, ciò in cui è rotto il suono
|
È la voce misteriosa di qualcuno, misurata un po' ostinata
|
Ti sta bussando dentro, qui, sotto il colletto
|
Qui, sotto la gola, da sotto la clavicola, se sei prono
|
Vale la pena imparare un po': diventerai un direttore d'orchestra
|
Lo caverai, antenna, rete, onde radio
|
In modo che la terra fosse notte, giorno pieno di risate
|
Come ti penetrerà e ti risciacquarà, così che ti dimentichi di sentirti,
|
Diventare liscio, come una castagna, al tatto, in modo che non ci sia posto per semplificare
|
Per essere vuoto, come una piazza notturna, non c'è nessuno da incolpare e rendere schiavo
|
Era come un vecchio balcone, cosparso di cenere, foglie e bucce
|
C'era una specie di sibilo rauco, c'era la sabbia del deserto, un emarginato
|
E ti svegli come un figlio amato, pulito, intero, nudo, diverso
|
Il tutto in un freddo bagliore blu, che sboccia ad arco
|
Ti siedi sul treno, vai in città, il portafoglio è in fondo allo zaino
|
Scopri di essere madrelingua di una lingua sconosciuta
|
Saluta - nella laringe, come ruggine, raucedine
|
Questo buco sul bordo della bocca mi dirà più di tutti i lineamenti del viso
|
Ciao, mio fratello in segreto comune, sì, vedo un padre in te
|
Ciao, fratello mio, che è indipendente dall'orgoglio, quel mago bianco
|
Non siamo le lettere delle lettere del Signore, siamo portacarte
|
Non siamo un'ottica, ma una cornice, stiamo sigillando la cera sotto il suo sigillo
|
Vecchiaia - pensare di aver eliminato il diritto di istruire o insegnare
|
Siamo altoparlanti, non suoni, non lasciare che la morte ti spaventi
|
Se impari la separazione, non è difficile gestirla
|
Sii moderato nelle bevande e nel cibo, non sforzarti di rendere tutti felici
|
Siamo traduttori: più siamo puri, più udibile è la risata del Signore
|
Lo ombreggiamo, dettagliamo, mettiamo in risalto il rosso e l'oro
|
Cerchiamo di essere puliti: non ci lascerà nella tomba. |
Sì e poi
|
Non c'è niente di più divertente della sua gente che lo chiama a ore
|
Sceglie nella sua palude, in attesa di istruzioni per miracoli
|
Va alla Mecca, santifica i pozzi, nomina i cantori secondo le loro voci
|
Ascolta, ascolta come ride
|
Ridere di se stesso |