Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Disgrace, artista - Vesania. Canzone dell'album Deus Ex Machina, nel genere Метал
Data di rilascio: 26.10.2014
Etichetta discografica: Metal Blade Records
Linguaggio delle canzoni: inglese
Disgrace(originale) |
Rising of a solemn ceremonial dawn |
Fainting of a darkened yet resplendent sky |
Gazing down at the shadows of those I left behind |
Listening to the hollow overtaking stillness |
So convinced of things to come on this day |
I awaited the sunrise |
I kissed all that I cared of I paid off all I owed to anyone |
I closed all doors carefully, closed the undone |
I wanted to collect all these moments of joy |
And I have them all stand all around me now |
I’m ready, the time is ripe |
The things undone no more standing in the way of my resolution |
My final composure |
I’m done trying to live |
I walked up the road to that I planned to this tallest bridge across forever |
You saw me passing by and never said a word |
I climbed to the top and stood right on the edge |
The sun was rising, the air was thin, and you could hear the water glides |
The mind so clear for this everlasting moment of clarity |
The feeling so pure and free of morals as I spread my arms wide |
And then I felt this cold shivers creeping flesh |
I turned around convulsively holding to the ground |
So scared, so terrified, I didn’t make a sound |
And I stayed there kneeling down, despairing and facing the dirt |
Calming down this trembling flesh and bones of this wretched self |
I would never thought there could be anything more pathetic than this |
Why can’t we neither live nor die? |
Why are we so weak… |
Going back, my head’s down |
Uttermost disgrace, and a life to face |
I’m sure you were there, why didn’t you push me down? |
Why didn’t you push me down? |
I have nothing to offer to anyone |
But my own confusion, my will is done |
(traduzione) |
Sorge di una solenne alba cerimoniale |
Svenimento di un cielo oscurato ma splendente |
Guardando le ombre di coloro che ho lasciato indietro |
Ascoltando l'immobilità vuota che sorpassa |
Così convinto delle cose che verranno questo giorno |
Aspettavo l'alba |
Ho baciato tutto ciò che mi interessava, ho ripagato tutto ciò che dovevo a chiunque |
Ho chiuso accuratamente tutte le porte, ho chiuso l'annullamento |
Volevo raccogliere tutti questi momenti di gioia |
E li ho tutti intorno a me ora |
Sono pronto, i tempi sono maturi |
Le cose annullate non ostacolano più la mia risoluzione |
La mia compostezza finale |
Ho finito di provare a vivere |
Ho percorso la strada per quello che avevo programmato per questo ponte più alto attraverso per sempre |
Mi hai visto passare e non hai detto una parola |
Sono salito in cima e mi sono fermato proprio sul bordo |
Il sole stava sorgendo, l'aria era rarefatta e si sentiva lo scorrere dell'acqua |
La mente è così chiara per questo eterno momento di chiarezza |
La sensazione così pura e priva di morale mentre allargerò le braccia |
E poi ho sentito questo freddo brivido strisciare sulla carne |
Mi sono girato convulsamente tenendomi a terra |
Così spaventato, così terrorizzato, non ho fatto un suono |
E sono rimasto lì inginocchiato, disperato e rivolto verso la terra |
Calmare questa carne tremante e le ossa di questo miserabile sé |
Non avrei mai pensato che potesse esserci qualcosa di più patetico di questo |
Perché non possiamo né vivere né morire? |
Perché siamo così deboli... |
Tornando indietro, ho la testa bassa |
Totale disgrazia e una vita da affrontare |
Sono sicuro che eri lì, perché non mi hai spinto giù? |
Perché non mi hai spinto giù? |
Non ho niente da offrire a nessuno |
Ma la mia stessa confusione, la mia volontà è fatta |