Comprerò una casa in paese, dove la ciliegia è sotto la finestra.
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Dove berrò l'acqua di un ruscello puro.
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Dov'è il profumo dei fiori, non lo capiscano gli amici.
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Perdona la mia città, sto soffocando.
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Volo, premo il gas, ingoio la polvere delle strade.
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Quindi mi affretto da te, mio angolo tranquillo.
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Come una farfalla alla luce, come un'ape a un fiore.
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Sto volando verso di te, la mia isola di felicità.
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Acqua fredda di sorgente.
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Riempirò la brocca.
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E l'anima, la mia anima, respira con purezza.
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I percorsi nascosti mi attirano.
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E il suono del fiume di montagna è cristallino.
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Nel lavaggio estivo, la polvere delle strade cittadine.
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E l'aroma di lamponi maturi.
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E così la mia anima ha cantato.
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Mi viene incontro un'isola di felicità.
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L'isola della felicità.
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Uscirò la mattina per inchinarmi al sole.
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E io nominerò, l'anima langue per chi.
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Tutto canterà in giro, ma nel verde dei rami.
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Mi fa eco un amico: un usignolo innamorato.
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Acqua fredda di sorgente.
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Riempirò la brocca.
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E l'anima, la mia anima, respira con purezza.
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I percorsi nascosti mi attirano.
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E il suono del fiume di montagna è cristallino.
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Nel lavaggio estivo, la polvere delle strade cittadine.
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E l'aroma di lamponi maturi.
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E così la mia anima ha cantato.
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Mi viene incontro un'isola di felicità.
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L'isola della felicità. |