| Primo sangue in primavera, secondo sangue in estate
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| Nuovo sangue - autunno, tè con latte - inverno.
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| Potrei essere chiunque, potrei essere considerato un poeta,
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| Ma il mio cuore impassibile ti riporta alla mente.
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| Probabilmente sono solo pochi in grado di confessare molto,
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| Ma chi sa ascoltare non sa respirare, ahimè.
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| E potrei anche essere un mago, potrei anche essere un dio,
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| Ma il tuo piegare le ginocchia mi impedisce di diventarlo.
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| Prendimi forte
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| Guidami, battimi
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| puntura di pioppo tremulo,
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| Gusto squisito delle fate tragiche.
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| Portami al vento
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| In modo che ci siano parti uguali di acqua e fuoco,
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| Cercami al mattino
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| Fammi essere, fammi capire.
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| L'ateismo inizia di notte, perché le notti non sono fatte per dormire,
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| E ciò che mi rende forte un giorno me lo darà
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| Il che mi priverà del diritto di essere il primo, ma anche per il bene di coloro che mi guardano in bocca
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| Sono l'unico nel mio inferno, trino nel mio inferno.
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| Dopotutto, se tagli, vivi, se piangi, allora vivi,
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| Lungo il percorso lungo le notti piovose fino a novembre scivolose.
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| Perdo la fedeltà a Dio, perdo la fedeltà a casa,
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| Confuta il mio assioma, dimostra che non sono più nessuno.
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| E guidami
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| Gettami nella vita
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| Nessuna rabbia, nessun falso
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| Ridi con rabbia, con grazia finta
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| Inondami di oscurità
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| Per sciogliere le acque e sciogliere il fuoco,
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| Mi carcasse con polvere da sparo
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| La calce spenta cade nel palmo. |
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