All'inizio di marzo, da qualche parte, la neve è caduta fino all'alba, su tosato, senza cappelli e senza
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cappelli,
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Con il cognome sull'etichetta, sono stati portati nei distretti di Indigirka dalle celle al palco.
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C'erano un sacco di abiti, sorrisi, gesti, notizie e si vedeva tutto
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lati -
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Come in un vecchio film, gli amici, non vedendosi da molto tempo, hanno deciso di incontrarsi
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dopo una lunga guerra.
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Come in un vecchio film, gli amici, non vedendosi da molto tempo, hanno deciso di incontrarsi
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dopo una lunga guerra.
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Il capo del convoglio nella colonna condusse tutti tre alla volta attraverso il cortile della prigione,
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E al cancello sulle torri con le stelle, i ragazzi imparavano a memoria la serranda.
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Uno si precipitò allo "scatto", ma un cenno con la testa nel cumulo di neve e il corpo per le gambe nel seminterrato
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trascinato,
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E ora non gliene frega niente della Kolyma dorata e degli scavi dell'estremo nord.
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E ora non gliene frega niente della Kolyma dorata e degli scavi dell'estremo nord.
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Ma attraverso la rete della bufera di neve non si vede il "ban", il tiratore con il fucile è un po'
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sbagliato
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E il proiettile ha persino morso, ma ha arrotondato il cuore, il fuggitivo respirava ancora a intermittenza.
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Nell'infermeria del carcere, il chirurgo, in penombra, è stato consegnato subito al tavolo.
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L'infermiera dai colori vivaci aveva fretta e preparò un'iniezione.
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È un prigioniero - e allora? |
Ma è così bravo! |
E quanti mortali
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non giudicare per articoli,
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Ma per l'ennesima volta, i suoi occhi timidi non possono essere strappati via da questo forte
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petto fasciato.
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Ma per l'ennesima volta, i suoi occhi timidi non possono essere strappati via da questo forte
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petto fasciato.
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In un reparto riscaldato, sotto un lenzuolo, in vestaglia, sul muro, canta anche la radio.
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Le settimane scorrono veloci, le gocce risuonano dietro le sbarre, il fuggitivo è già in piedi.
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Ed è così che passa giorno dopo giorno, e il cuore della ragazza è in fiamme: sapere, per amore delle grate
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no e no tetti.
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La ragazza sussurra: “Mia cara, non posso vivere da sola senza di te, è davvero la procura?
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spiegare?"
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"Mia cara, non posso vivere da sola senza di te, puoi spiegarlo alla procura?"
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Ed ecco una sera d'aprile, le guardie piegano le spalle, l'ambulanza si precipita attraverso il cortile.
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Guardarono per abitudine: c'era un'infermiera in cabina, un “semaforo verde” per gli operai.
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E cosa c'era la mattina! |
La seccatura del convoglio e delle poste: non trovare né il forzato né la sorellina
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Potevo.
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E non è chiaro perché non gliene frega niente di Kolyma e degli scavi dell'estremo nord?
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"Mia cara, non posso vivere da sola senza di te, puoi spiegarlo alla procura?" |