Non lo sa Dio, come diavolo
|
Uno sciocco viveva nel mondo
|
Senza un re nella mia testa
|
Se stesso a colpo d'occhio
|
In quelle parti dove i rifiuti,
|
Fame, pestilenza e fuoco,
|
Dov'è il fumo di uno stormo di nuvole
|
Guida a terra.
|
Quindi viveva nella fuliggine, non girava, non girava in cerchio,
|
Serviva fedelmente il vento, spalancava l'anima.
|
Come ha trovato il sole e ha camminato attraverso le stelle,
|
Te lo dico io, ascolta
|
Per terre lontane,
|
Il paradiso al limite
|
Ceneri danzanti
|
Su ceppi marci e deformati, portalo alla luce
|
Cenere grigia di corruzione.
|
E su tutta la terra
|
Non c'è sole per cento anni -
|
Solo notte e stelle a brandelli!
|
E la gente da quelle parti
|
Nella foschia.
|
E non immediatamente, non all'improvviso, ma dimenticato
|
Ciò che viveva diversamente.
|
Nella danza rotonda delle notti
|
La fiamma degli occhi si bloccò
|
E col tempo da quelle parti
|
Non sono rimaste persone vedenti.
|
Occhiaie vuote di ghiaccio
|
Taci i cuori
|
Krivotolkov Ciad
|
Conducono lo sciocco attraverso la terra addormentata, dove il tramonto non gela,
|
Dove le albe non schizzano.
|
Quanti anni sulla strada
|
Quanto avanti?
|
Come trovare e aiutare uno sciocco a superare il dolore?
|
Guai.
|
Guai.
|
Guai.
|
Guai.
|
Sull'orlo del paradiso, il demone tira fuori dai capelli l'oscurità
|
Lascia che vomiti alla luce con le stelle delle vittorie: il demone non può essere placato in un combattimento.
|
Spargere bardane lungo i bordi della terra è ora la forza di uno sciocco.
|
Sì, per strappare un ladro pazzo dal cielo.
|
Aiuta il sole, caro!
|
Chi ha visto il fuoco fluttuare nel cielo,
|
Qual è la gioia dell'oro in blu,
|
Come un cavallo bianco scende a un abbeveratoio,
|
Come il sole riflette l'impronta del suo ferro di cavallo,
|
Come le ciglia dell'alba brillano tra le nuvole,
|
Come straripamenti scivolano sulle erbe dalla rugiada,
|
Chi ha visto come il dolore lascia il cuore,
|
Che bello allora, facile e che bello.
|
Non all'inferno, non in paradiso, ma proprio al limite,
|
Dove una pallida calligrafia dominava la terra,
|
Per spargere di nuovo la luce sulla terra,
|
Lo sciocco ha combattuto con la feccia per tre giorni e tre notti.
|
Ho intrecciato la luce delle stelle autunnali in una ciocca dei miei capelli,
|
Il raggio di sole era nella sua mano lo splendore di una lama.
|
Dove l'erba è alta e anelli d'oro -
|
C'ero anch'io, questa favola era piegata,
|
E sopra di noi fino ad oggi brucia
|
Il Sole! |