| Al tramonto, sogni lontano da casa.
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| Portato in giro per la terra,
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| Tutti quelli che hanno preso la notte con un sospiro
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| E fino all'alba era in sella.
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| Le croci segnavano i loro percorsi,
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| Le loro tracce erano sepolte nella nebbia.
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| Porta la terra attraverso il cielo
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| Il vento dell'uragano li ha chiamati.
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| Le nuvole suonavano per la pioggia,
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| Il sentiero era accarezzato dall'erba dell'assenzio.
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| è andato lontano da lontano,
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| Camminavano, cantavano, chiamavano se stessi.
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| E se di notte è giorno,
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| Come la prima volta,
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| Guarda come balla il campo delle stelle,
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| Guarda e ascolta la mia storia.
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| In un'ora fangosa, sotto il riso della luna,
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| Il vento tesse una briglia dalla foresta,
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| Condusse le mandrie al circolo,
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| Prese una frusta stellare tra le mani.
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| Oh, ha camminato sulla terra nera,
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| Problemi bruciati ponti dietro di lui,
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| Confessato sul manico di scopa,
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| Il tempio frustò e leccò le croci.
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| Unto sfregava sulla tonaca delle paludi,
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| rise delle frane delle montagne,
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| Radunò le persone in una danza rotonda,
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| E sì, ha iniziato a parlare.
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| Ehi ascolta la mia storia
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| Fidati delle voci in te.
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| Il sonno non ha seppellito, ma il pianto non ha salvato
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| Quelli che vivevano in disparte.
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| Ebbene, e quelli che stavano in piedi con gli occhi al fuoco,
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| Chi ha osato essere se stesso
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| che è andato in guerra in guerra,
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| Per terra guido.
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| Per terra, dove i ceppi sono tenuti in grande considerazione,
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| Dove la borsa è piena di mazzette,
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| Dove i giorni sono vomitati di malinconia,
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| Dove l'amore vende la fica.
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| Dove la vergogna è nominata dalla fede,
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| E la calunnia è verità-coscienza,
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| Dove la vergogna sa cosa è cosa,
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| Dove la vergogna risucchia le mammelle della meschinità.
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| Ehi ascolta la mia storia
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| Fidati delle voci in te.
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| Il sonno non ha seppellito, ma il pianto non ha salvato
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| Quelli che vivevano in disparte.
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| Alzarsi!
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| Il vento guida la danza! |