| Dovrebbe esserci una città là fuori,
|
| Chiamato per come mi sento.
|
| Sì, potrei essere il sindaco laggiù,
|
| E dai il benvenuto a Scusaville.
|
| Non sarà su una mappa da nessuna parte,
|
| Potresti dire che non esiste,
|
| Ma se fai abbastanza svolte sbagliate
|
| Sarebbe difficile da perdere.
|
| Dovrebbe esserci un ponte da qualche parte
|
| Potrebbero dedicare a me.
|
| Probabilmente verrei alla cerimonia
|
| Con una lattina di benzina;
|
| Cammina verso l'altro lato
|
| E lì accenderei un fiammifero
|
| E siediti e guarda attraverso il fumo e le fiamme
|
| Mi chiedo come potrò mai tornare indietro.
|
| Perché faccio le cose che faccio?
|
| Sono nato così? |
| Sono un pazzo che si è fatto da solo?
|
| Sparo le luci e maledico il buio;
|
| Ho bisogno del tuo amore ma ti spezzo il cuore;
|
| E conosco le parole che ti riporteranno indietro,
|
| Ma non dico niente mentre ti guardo fare le valigie.
|
| Ho dovuto lavorare per essere il cretino che sono diventato;
|
| Non è facile essere me.
|
| Dovrebbe essere uno spettacolo secondario per mostri come me;
|
| Sì, potrei essere la star dello spettacolo
|
| Con il mio nome sul tendone.
|
| In una stanza con un grande pulsante rosso che dice "Non toccare"
|
| E due volte al giorno lo schiacciavo
|
| E potresti guardarmi autodistruggersi.
|
| Perché faccio le cose che faccio?
|
| Sono nato così? |
| Sono un pazzo che si è fatto da solo?
|
| Sparo le luci e maledico il buio;
|
| Ho bisogno del tuo amore ma ti spezzo il cuore;
|
| E conosco le parole che ti riporteranno indietro,
|
| Ma non dico niente mentre ti guardo fare le valigie.
|
| Ho dovuto lavorare per essere il cretino che sono diventato;
|
| Non è facile essere me. |