Testi di Jean Desprez - Country Joe McDonald

Jean Desprez - Country Joe McDonald
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Jean Desprez, artista - Country Joe McDonald. Canzone dell'album At The Borderline, 18th April 2006, nel genere
Data di rilascio: 31.10.2005
Etichetta discografica: Rag Baby
Linguaggio delle canzoni: inglese

Jean Desprez

(originale)
Oh, ye whose hearts are resonant, and ring to War’s romance
Hear ye the story of a boy, a peasant boy of France
A lad uncouth and warped with toil, yet who, when trial came
Could feel within his soul upleap and soar the sacred flame;
Could stand upright, and scorn and smite, as only heroes may:
Oh, hearken!
Let me try to tell the tale of Jean Desprez
With fire and sword the Teuton horde was ravaging the land
And there was darkness and despair, grim death on every hand;
Red fields of slaughter sloping down to ruin’s black abyss;
The wolves of war ran evil-fanged, and little did they miss
And on they came with fear and flame, to burn and loot and slay
Until they reached the red-roofed croft, the home of Jean Desprez
«Rout out the village one and all!»
the Uhlan Captain said
«Behold!
Some hand has fired a shot.
My trumpeter is dead
Now shall they Prussian vengeance know;
now shall they rue the day
For by this sacred German slain, ten of these dogs shall pay.»
They drove the cowering peasants forth, women and babes and men
And from the last, with many a jeer the Captain chose he ten
Ten simple peasants, bowed with toil, they stood, they knew not why
Against the grey wall of the church, hearing their children cry;
Hearing their wives and mothers wail, with faces dazed they stood
A moment only … Ready!
Fire!
They weltered in their blood
But there was one who gazed unseen, who heard the frenzied cries
Who saw these men in sabots fall before their children’s eyes;
A Zouave wounded in a ditch, and knowing death was nigh
He laughed with joy: «Ah!
here is where I settle ere I die.»
He clutched his rifle once again, and long he aimed and well …
A shot!
Beside his victims ten the Uhlan Captain fell
They dragged the wounded Zouave out;
their rage was like a flame
With bayonets they pinned him down, until their Major came
A blond, full-blooded man he was, and arrogant of eye;
He stared to see with shattered skull his favorite Captain lie
«Nay do not finish him so quick, this foreign swine,» he cried;
«Go nail him to the big church door: he shall be crucified.»
With bayonets through hands and feet they nailed the Zouave there
And there was anguish in his eyes, and horror in his stare;
«Water!
A single drop!»
he moaned, but how they jeered at him
And mocked him with an empty cup, and saw his sight grow dim;
And as in agony of death with blood his lips were wet
The Prussian Major gaily laughed, and lit a cigarette
But mid the white-faced villagers who cowered in horror by
Was one who saw the woeful sight, who heard the woeful cry:
«Water!
One little drop, I beg!
For love of Christ who died …»
It was the little Jean Desprez who turned and stole aside;
It was the little barefoot boy who came with cup abrim
And walked up to the dying man, and gave the drink to him
A roar of rage!
They seize the boy;
they tear him fast away
The Prussian Major swings around;
no longer is he gay
His teeth are wolfishly agleam;
his face all dark with spite:
«Go shoot the brat,» he snarls, «that dare defy our Prussian might
Yet stay!
I have another thought.
I’ll kindly be, and spare;
Quick!
give the lad a rifle charged, and set him squarely there
And bid him shoot, and shoot to kill.
Haste!
make him understand
The dying dog he fain would save shall perish by his hand
And all his kindred they shall see, and all shall curse his name
Who bought his life at such a cost, the price of death and shame.»
They brought the boy, wild-eyed with fear;
they made him understand;
They stood him by the dying man, a rifle in his hand
«Make haste!»
said they, «the time is short, and you must kill or die.»
The Major puffed his cigarette, amusement in his eye
And then the dying Zouave heard, and raised his weary head:
«Shoot, son, 'twill be the best for both;
shoot swift and straight,» he said
«Fire first and last, and do not flinch;
for lost of hope am I;
And I will murmur: Vive La France!
and bless you ere I die.»
Half-blind with blows the boy stood there, he seemed to swoon and sway;
Then in that moment woke the soul of little Jean Desprez
He saw the woods go sheening down, the larks were singing clear;
And oh!
the scents and sounds of spring, how sweet they were!
how dear!
He felt the scent of new mown hay, a soft breeze fanned his brow;
O God!
the paths of peace and toil!
How precious were they now
The summer days and summer ways, how bright with hope and bliss!
The autumn such a dream of gold … and all must stand in this:
This shining rifle in his hand, that shambles all around;
The Zouave there with a dying glare;
the blood upon the ground;
The brutal faces round him ringed, the evil eyes aflame;
That Prussian bully standing by, as if he watched a game
«Make haste and shoot,» the Major sneered;
«a minute more I give;
A minute more to kill your friend, if you yourself would live.»
They only saw a bare-foot boy, with blanched and twitching face;
They did not see within his eyes the glory of his race;
The glory of a million men who for fair France have died
The splendor of self-sacrifice that will not be denied
Yet … he was but a peasant lad, and oh!
but life was sweet …
«Your minute’s nearly gone, my lad,» he heard a voice repeat
«Shoot!
Shoot!»
the dying Zouave moaned;
«Shoot!
Shoot!»
the soldiers said
Then Jean Desprez reached out and shot … the Prussian Major dead!
(traduzione)
Oh, voi i cui cuori risuonano e risuonano al romanzo di Guerra
Ascolta la storia di un ragazzo, un contadino di Francia
Un ragazzo rozzo e deformato dalla fatica, eppure chi, quando venne la prova
Poteva sentire dentro la sua anima sussultare e librarsi nella sacra fiamma;
Potrebbe stare in piedi, disprezzare e punire, come solo gli eroi possono:
Oh, ascolta!
Provo a raccontare la storia di Jean Desprez
Con fuoco e spada l'orda di Teutoni stava devastando la terra
E c'erano oscurità e disperazione, morte truce da ogni parte;
Campi rossi di macellazione che scendono verso l'abisso nero della rovina;
I lupi della guerra correvano con le zanne malvagie e non hanno mancato di poco
E vennero con paura e fiamme, per bruciare, saccheggiare e uccidere
Fino a quando non hanno raggiunto il podere dal tetto rosso, la casa di Jean Desprez
«Fuori dal villaggio uno e tutti!»
disse il Capitano Uhlan
"Ecco!
Qualche mano ha sparato un colpo.
Il mio trombettista è morto
Ora conosceranno la vendetta prussiana;
ora rimpiangeranno il giorno
Perché con questo sacro tedesco ucciso, dieci di questi cani pagheranno».
Spinsero avanti i contadini rannicchiati, donne, bambini e uomini
E dall'ultimo, con molte beffe, il Capitano ne scelse dieci
Dieci semplici contadini, piegati dalla fatica, stavano in piedi, non sapevano perché
Contro il muro grigio della chiesa, sentendo piangere i loro figli;
Sentendo le loro mogli e le loro madri gemere, con i volti storditi rimasero in piedi
Solo un momento... Pronto!
Fuoco!
Si insinuavano nel loro sangue
Ma ce n'era uno che non si vedeva, che udiva le grida frenetiche
Chi ha visto questi uomini in sabot cadere davanti agli occhi dei loro figli;
Uno Zouave ferito in un fosso e sapendo che la morte era vicina
Rise di gioia: «Ah!
qui è dove mi sistemo prima di morire.»
Afferrò il fucile ancora una volta, e a lungo mirò e bene...
Un colpo!
Accanto alle sue dieci vittime cadde il Capitano Uhlan
Trascinarono fuori lo Zouave ferito;
la loro rabbia era come una fiamma
Con le baionette lo immobilizzarono, finché non arrivò il loro maggiore
Era un uomo biondo e purosangue, e di occhio arrogante;
Fissò di vedere con il cranio in frantumi la sua bugia Capitan preferita
«No, non finirlo così presto, questo maiale straniero», gridò;
«Va' inchiodalo alla porta grande della chiesa: sarà crocifisso».
Con le baionette nelle mani e nei piedi inchiodarono lì lo Zuave
E c'era angoscia nei suoi occhi e orrore nel suo sguardo;
"Acqua!
Una sola goccia!»
gemeva, ma come lo schernivano
E lo schernì con una coppa vuota, e vide la sua vista offuscarsi;
E come in agonia della morte con il sangue, le sue labbra erano bagnate
Il maggiore prussiano rise allegramente e si accese una sigaretta
Ma in mezzo agli abitanti del villaggio dalla faccia bianca che si sono rannicchiati in orrore
Fu uno che vide la vista dolorosa, che udì il grido doloroso:
"Acqua!
Una piccola goccia, ti prego!
Per amore di Cristo morto...»
È stato il piccolo Jean Desprez che si è voltato e ha rubato da parte;
Era il ragazzino scalzo che veniva con la tazza abrim
E si avvicinò al morente e gli diede da bere
Un ruggito di rabbia!
Prendono il ragazzo;
lo strappano via velocemente
Il maggiore prussiano si gira;
non è più gay
I suoi denti brillano come un lupo;
il suo volto tutto scuro di dispetto:
«Vai a sparare al monello», ringhia, «che osa sfidare la nostra potenza prussiana
Eppure resta!
Ho un altro pensiero.
Sarò gentilmente e libero;
Presto!
dai al ragazzo un fucile caricato e mettilo esattamente lì
E digli di sparare, e di sparare per uccidere.
Fretta!
farglielo capire
Il cane morente che vorrebbe salvare, perirà per mano sua
E tutti i suoi parenti vedranno, e tutti malediranno il suo nome
Che ha comprato la sua vita a un tale costo, il prezzo della morte e della vergogna.»
Condussero il ragazzo, stralunato di paura;
gli hanno fatto capire;
Lo stettero accanto al morente, con un fucile in mano
"Fare in fretta!"
dissero, "il tempo è breve e devi uccidere o morire".
Il maggiore soffiò la sigaretta, il divertimento negli occhi
E allora lo Zuave morente udì e alzò il capo stanco:
«Spara, figlio, 'sarà il meglio per entrambi;
spara veloce e dritto», ha detto
«Spara per primo e per ultimo e non sussultare;
per la perdita della speranza sono io;
E mormorarò: Vive La France!
e ti benedica prima che muoia».
Mezzo cieco dai colpi il ragazzo stava lì, sembrava svenire e oscillare;
Poi in quel momento si svegliò l'anima del piccolo Jean Desprez
Vide i boschi che brillavano, le allodole cantavano limpide;
E oh!
i profumi e i suoni della primavera, com'erano dolci!
quanto caro!
Sentì il profumo del fieno appena falciato, una leggera brezza gli accarezzò la fronte;
O Dio!
i sentieri della pace e della fatica!
Quanto erano preziosi adesso
I giorni d'estate e le vie d'estate, com'è luminoso di speranza e beatitudine!
L'autunno è un tale sogno d'oro... e tutto deve stare in questo:
Questo fucile splendente nella sua mano, che vacilla tutto intorno;
Lo Zuave lì con uno sguardo morente;
il sangue sulla terra;
I volti brutali intorno a lui risuonavano, gli occhi malvagi infiammavano;
Quel prepotente prussiano in piedi, come se avesse assistito a una partita
«Sbrigati e spara» sogghignò il maggiore;
«un minuto in più do;
Un minuto in più per uccidere il tuo amico, se tu stesso volessi vivere.»
Hanno visto solo un ragazzo a piedi nudi, con la faccia impallidita e contorta;
Non vedevano nei suoi occhi la gloria della sua razza;
La gloria di un milione di uomini che per la bella Francia sono morti
Lo splendore del sacrificio di sé che non sarà negato
Eppure... non era che un contadino, e oh!
ma la vita era dolce...
«Il tuo minuto è quasi finito, ragazzo mio», sentì ripetere una voce
"Sparare!
Sparare!"
gemette lo Zouave morente;
"Sparare!
Sparare!"
dissero i soldati
Poi Jean Desprez allungò una mano e sparò... il maggiore prussiano morto!
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

Condividi la traduzione della canzone:

Scrivi cosa ne pensi dei testi!

Altre canzoni dell'artista:

NomeAnno
Ring of Fire 2006
I Feel Like I'm Fixin to Die Rag 1986
Picks and Lasers 1983
Standing at the Crossroads 1990
Blues for Breakfast 1990
Superstitious Blues 1990
Cocaine (Rock) 1990
Starship Ride 1990
Going Home 1994
Lady with the Lamp 2004
My Last Song 1994
Joe's Blues 1994
Hold On To Each Other 1994
Stolen Heart Blues 1994
Carry On 1994
Entertainment Is My Business 2006
Talkin' Dust Bowl 2006
This Land Is Your Land 2006
I'm on the Road Again 2006
Flying High ft. The Bevis Frond 1999

Testi dell'artista: Country Joe McDonald