| Questa notte il paese ha gettato fangosi bastardi e ha scambiato il bene con il male,
|
| come soldi vecchi per nuovi,
|
| L'asfalto soffiava quando era sulla guancia, come vodka con amarezza, e le finestre, le finestre erano
|
| prima pronto.
|
| E il male su un cavallo in gelatina agitava una sciabola, bene, è sempre senza pugni,
|
| scosse i moncherini.
|
| Ho cercato di convincere la pietà, di aiutarmi a tornare in me, ma ho volato più velocemente e con maggiore precisione
|
| cavalleria.
|
| Applausi. |
| Nell'arena sotto la cupola stellata, la notte liberava gli animali e miagolava,
|
| E lei si lamentò, sudò, invecchiò in un istante, impallidì, si spaventò e fece scorta
|
| Ciò che Dio ha mandato, ma il diavolo, ma il diavolo, e il diavolo li ha lasciati sfuggire, ed è un vecchio frequentatore di teatro,
|
| ahah, adora il trucco.
|
| I corpi divennero improvvisamente enormi e cavi, e il calzolaio ubriacone ci lasciò un ricordo
|
| i film sono nudi.
|
| Coro:
|
| Verità per verità, fede per icona e terra per fiori, sono io e sei tu.
|
| Il paese ha lanciato questo, questa notte un bastardo, un tramonto quando è sulla guancia,
|
| come la vodka amara.
|
| La paura copriva tutto di oscenità, come se in seguito la paura vagasse per la città,
|
| Il cielo notturno era un fortino, sembrava ancora la barba di qualcuno...
|
| Le province sbadigliavano tristemente e nervosamente in TV, e qualcuno andava a casa e mangiava
|
| uova strapazzate
|
| I cadaveri respiravano piano, misuratamente sotto il bisturi del farmacista, e qualcuno nello specchio si girava
|
| già nella sua stessa persona.
|
| Il paese ha vomitato, lei si è piegata a metà chiedendo aiuto, e l'aiuto dei carri armati sui vassoi
|
| verdure tritate.
|
| Applausi, bis, lo spettacolo ruggì ovunque, il colpo giusto nei guai: vedrai dove
|
| Di Più.
|
| Il paese singhiozzava di grassa verità, e non comprendendo la verità, la rianimazione strillava,
|
| ululava come una donna, il nostro ultimo molo,
|
| I pensionati con i bastoni sono stati tagliati nelle città con la polizia e i giornalisti, con le taccole,
|
| sono stati trattati per blitz.
|
| Il destino beveva, si faceva il segno della croce e fornicava con i maghi, vecchie sdentate vagavano insieme ai denti
|
| bandiere,
|
| E la fame del cuoco mescolava feci liquide con abbastanza polvere da sparo per loro, gli eroi volavano qua e là
|
| fruscio dal fuoco
|
| E la giustizia ha pensato di schierarsi, poi ha deciso, come sempre,
|
| che ci siano morti uguali
|
| Sì, questi proiettili sono morti, queste finestre sono state le prime, tutti i proiettili erano uguali qui, tutti i pensieri
|
| fedele.
|
| Applausi, bis, lo spettacolo ruggì ovunque, il colpo giusto nei guai: vedrai dove
|
| Di Più.
|
| E solo nello spogliatoio della chiesa c'è il vuoto, nel silenzio e nell'incenso, dove purezza e semplicità,
|
| dove non ci sono barricate dell'inferno.
|
| Bruciava nel cielo, senza il fumo della fiamma, mi inginocchiai anch'io toccando questo
|
| l'unico stendardo.
|
| Coro:
|
| Verità per verità, fede per icona e terra per fiori, sono io e sei tu.
|
| Il paese ha lanciato ieri sera, un bastardo fangoso, il paese ha raschiato il sangue con una pala
|
| coperto di brina
|
| Sì, al mattino tutto lo sporco tutte le pozzanghere riflettono l'asfalto azzurro quando è sulla guancia,
|
| come la vodka amara.
|
| Come ricordo, una foto di piramidi con orbite vuote, applausi, una vista meravigliosa,
|
| con una foglia d'acero e con le cince,
|
| E il futuro che era appena nato piangeva silenziosamente, e il tempo ticchettava su se stesso,
|
| e il cuore era così.
|
| Coro:
|
| Verità per verità, fede per icona e terra per fiori, sono io e sei tu.
|
| Verità per verità, fede per icona e terra per fiori, sono io e sei tu. |