Orrore appiccicoso sotto la cupola del circo, in pannocchie,
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stira un tutù da balletto, assicurazione su pelo di pesce,
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Diffondendosi sul ghiaccio, la retina dell'occhio divenne intontita.
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Il culo magro è teso, rigido e lacerato all'inguine.
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Tu, ovviamente, sei ovunque - numero di furgone tele-a malapena discariche di spazzatura,
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Alle feste aziendali, urli come una pecora solitaria tra i lupi.
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Seduttore di anime rovinate e guastafeste della ristrutturazione,
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Tu voli, maiale grigio, voli e, naturalmente, canti.
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Grigio, gentile maniaco, la tua voce in ogni casa per cena,
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Versi denso positivo sui piatti di ottuse speranze.
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L'onnipresente "stella", tu, come l'aria profumata, ci vuole
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Il paese del bere pesante e delle vittorie che sono sprofondate nell'oblio.
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Canta rondine, canta
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Canta e non vergognarti
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Canta il mio grigio
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Cantare.
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Canta, rondine, canta
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Canta tutto ferito
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Canta il mio grigio
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Cantare.
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Servo riconoscente, volò verso un'alta ricompensa,
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Era un semplice pederasta, si è rivelato un grande patriota,
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Una scintillante ballerina di pole, e tu sei il benvenuto
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Le loro stesse Eccellenze, se la stampa, ovviamente, non mente.
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E non importa cosa si sia rotto da qualche parte in questo fottuto mondo,
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E non importa che la lira sia malinconica, beh, ma la musa fa schifo,
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Tu voli, cinghiale grigio, nel marshmallow nazionale,
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E non importa cosa, voli e, ovviamente, ulula.
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Perché e da dove viene questa punizione di Dio su di noi?
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Attraverso villaggi remoti, avamposti, nella steppa infinita
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Siamo solo pochi anni prima della vergogna, tre giorni prima dell'incubo,
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E tu canti, cinghiale grigio, ulula e, naturalmente, brilli!
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Canta rondine, canta
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Canta e non vergognarti
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Canta il mio grigio
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Cantare.
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Canta, rondine, canta
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Canta tutto ferito
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Canta il mio grigio
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Cantare. |