| In fila, condizionato dal ritmo decreto relativo allo scaduto
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| Cravatte cucite, filo attraverso le omelie
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| Degno della rete, passato come sire
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| Progettando una melodia all'unisono per il piacere, abbiamo fallito
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| Il movimento è fermo
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| Chiama i tuoi figli, tenendo le mani
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| Chiama, rispondi
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| Quando il gregge è piccolo
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| Vincere i cuori è un'acquisizione diretta e semplice
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| Nessuno di cui vantarsi
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| Cantiamo insieme: la nostalgia che abbiamo condiviso
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| Con le battute all'ordine del giorno, il ritornello è «noi»
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| Credici a tutti, i lombrichi si sono radicati
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| Quando i versetti sono finiti, una misura è tutto ciò che abbiamo condiviso
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| Qualcosa è rimasto indietro
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| E ha sorpreso i cori che non subiscono sorprese
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| Con le orecchie affaticate e stanche
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| Scatena gli alti senza fiato
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| Insoliti, piatti, sono morti
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| Nessuno si sente bene e tutti hanno paura
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| Dai la colpa a una frase
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| Dai la colpa al loro fraseggio
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| Dai la colpa alla risoluzione delle modifiche
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| Una canzone in movimento
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| Una volta che sei stato travolto, sei dentro
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| Il ritornello martellante, si rompe e cade
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| Ricordi che sei stato qui, vivo con il suono
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| E l'idea sembra giusta: il significato è casa
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| Ora sbandato sul pavimento, la melodia è persa
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| Quando i versetti sono finiti, una misura è tutto ciò che abbiamo condiviso
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| È finita. |
| Mi dispiace. |
| Ovunque. |
| Siamo indietro. |
| Siamo fuori dal tempo
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| Col tempo, svanisce in gradi, discendendo
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| Ma il coro...
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| Ricordami il motivo per cui ci siamo trasferiti così in fretta
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| Siamo scaduti. |
| E adesso? |
| È tutto ciò che ho fatto |