Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Georgie and Her Rival, artista - Elvis Costello.
Data di rilascio: 10.06.2012
Linguaggio delle canzoni: inglese
Georgie and Her Rival(originale) |
Georgie grew to hate her name |
It sounded like a tiny man |
And the one she had said «I can’t see you, but I’ll call you |
Whenever I can» |
Sometimes the phone would ring, when she was half-asleep |
A voice would drag her down with its suggestions |
Though she often felt cheated, she never felt cheap |
Well heaven knows what fills the heart and makes you feel so |
Alive |
It’s impossible to tear apart |
Georgie and her rival |
It was half-past February |
And he hadn’t called since New Year’s Day |
Maybe he’d found another woman to say those words no chapel girl |
Should say |
Her mother would phone and always keep talking |
She’d try to be polite, making faces |
But somewhere in the back of her mind, her rival was stalking |
Her rival would always wait till the eighth or ninth bell |
He’d be desperate anyway and drunk as well |
She always liked to hurt him to prove he was prepared |
To love her anyway that she wanted |
So she could tell which she preferred |
He sat up with his address book trying to think what mood he’s in |
His finger traced past Georgie’s name to someone who needed less |
Persuading |
He didn’t hear through her disguise he didn’t leave her in a rush |
Just like the promise that he left on her machine |
That almost made her blush |
The radio plays a lover’s symphony |
«The number you have dialed has been re-directed» |
Now she puts him on the speaker-phone |
Whenever she has company |
(traduzione) |
Georgie iniziò a odiare il suo nome |
Sembrava un uomo minuscolo |
E quella che aveva detto «Non ti vedo, ma ti chiamo |
Quando posso" |
A volte il telefono squillava, quando lei era mezza addormentata |
Una voce la trascinerebbe giù con i suoi suggerimenti |
Anche se spesso si sentiva tradita, non si è mai sentita a buon mercato |
Bene, il paradiso sa cosa riempie il cuore e te lo fa sentire |
Vivo |
È impossibile distruggersi |
Georgie e la sua rivale |
Era febbraio e mezzo |
E non chiamava da Capodanno |
Forse aveva trovato un'altra donna per pronunciare quelle parole, nessuna ragazza della cappella |
Dovrebbe dire |
Sua madre telefonava e continuava a parlare |
Cercava di essere educata, di fare facce |
Ma da qualche parte nella parte posteriore della sua mente, la sua rivale stava perseguitando |
La sua rivale aspettava sempre fino all'ottava o alla nona campana |
Sarebbe comunque disperato e anche ubriaco |
Le è sempre piaciuto ferirlo per dimostrare che era preparato |
Amarla come voleva |
Quindi poteva dire quale preferiva |
Si è seduto con la sua rubrica cercando di pensare in che stato d'animo si trova |
Il suo dito tracciò il nome di Georgie fino a qualcuno che aveva bisogno di meno |
Persuadere |
Non ha sentito attraverso il suo travestimento che non l'ha lasciata di fretta |
Proprio come la promessa che ha lasciato sulla sua macchina |
Questo la fece quasi arrossire |
La radio trasmette la sinfonia di un amante |
«Il numero che hai composto è stato reindirizzato» |
Ora lo mette in vivavoce |
Ogni volta che ha compagnia |