| Niente Bonnard, continuo la mia vita da zonard
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| Chiamami come vuoi: quaglia sporca o grosso stronzo
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| Non me ne frega un cazzo, ho preso le colpe di un ragazzo dal basso
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| Era l'inizio dei tempi in cui vagavamo i bambini piccoli
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| Io e la mia banda, tutti pieni di cattivi piani
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| Pronti tutta la notte e sempre negli sporchi trucchi
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| Correvamo dietro ai circoli e gli affittuari erano preoccupati
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| È un peccato, il tempo che abbiamo perso a lottare
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| Crollato sui muri fischiettando le milze
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| O girare i due fogli che l'Europa ha inventato per noi
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| Non potevamo immaginare di essere soddisfatti delle briciole
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| Gentile cassiera di do-Mac per appena 4mila palloni netti
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| Dopo, per i soldi, eravamo peggio delle sanguisughe
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| Ma se non lo facevamo, stavamo bene con o senza soldi
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| In ogni caso non ci importava, dovevamo sapere
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| Generazione che non aveva gusto
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| Non credevamo più in nessuna delle loro istituzioni
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| Fuori dalla scuola nelle nostre teste era anarchia o rivoluzione
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| Ognuno a modo suo, il suo obiettivo, i suoi propositi
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| Ma soprattutto non le loro soluzioni, abbiamo sognato l'evoluzione
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| Continuo la mia vita zonard
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| Chiamami come vuoi: quaglia sporca o grosso stronzo
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| Non me ne frega un cazzo, ho preso le colpe di un ragazzo dal basso
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| Era l'inizio dei tempi in cui vagavamo i bambini piccoli
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| Io e il mio de-ban, come al solito
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| Per far quadrare dibattiti di cui non arriviamo mai a fine mese
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| A volte è divertente, altre volte è serio
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| Come i pettegolezzi possono fare il gue-bla di cattivo gusto
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| So che dovevamo aspettarci alti e bassi
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| Anche se all'inizio era molto bello
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| Ma era già abbastanza difficile stare in piedi
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| Come non lasciarsi trasportare dall'onda
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| Me la strada mi ha preso senza prendermi
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| Ed ero tornato quando mi ha passato l'anello
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| E chi ero io per cambiare le cose?
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| Sì, ci hanno fottuto sotto contratto
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| Sono un avvocato per cambiare le clausole?
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| Nessuno ci difendeva, che cazzo vuoi che faccia?
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| A parte lavorare sui testi e correre a capofitto?
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| Trovami un'attività, aspettando il mio ronzio
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| Couz, eravamo tutti puliti alla base, chiedi a Mousse
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| Ma ehi, è difficile uscirne, "Mi sorprendi"
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| Soprattutto senza andare a scuola, quindi ne volevamo un sacco
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| Continuo la mia vita zonard
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| Chiamami come vuoi: quaglia sporca o grosso stronzo
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| Non me ne frega un cazzo, ho preso le colpe di un ragazzo dal basso
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| Era l'inizio dei tempi in cui vagavamo i bambini piccoli
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| Nel mio de-ban c'è tutto biggies e ck-sti
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| Come Krusty, il sosia di P. Diddy
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| Cervelli e idioti
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| Rompipalle per sciocchezze
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| Ci arrampicheremmo per un Bounty
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| Il mio quartiere, una granata senza spilli
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| Una mossa sbagliata e soffia, se il maiale sbava ci vuole la sua testa
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| Altrimenti non si chiude, non si fa giustizia
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| Il giudice che lo assolve ha il naso nella coca
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| Diranno i miei amici, pensando a chi se n'è andato troppo presto
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| Sembra sia troppo tardi per noi, saremo ancora qui tra trent'anni
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| Sessanta scope sul tassametro, fumando le nostre canne al ton-car
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| Ma forse, al contrario, non ci vorrà molto
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| Per vedere le nostre sale da concerto piene e avere una tonnellata di auto |