Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone A Vespertine Legacy, artista - Hell. Canzone dell'album Curse And Chapter, nel genere Иностранный рок
Data di rilascio: 21.11.2013
Etichetta discografica: Nuclear Blast
Linguaggio delle canzoni: inglese
A Vespertine Legacy(originale) |
«Prietene, nu te du acolo — este sălaşul păsării morții…» |
Eastern bound to far Carpathia, how the rain it stings my skin |
Brandy’s fire and thoughts of hometown fail to quell unrest within |
Mile on mile the coach wheels clatter, destination looms in sight |
Orlok’s castle ramparts tower through the blackened veil of night |
Soft, in the stark lit dreaming dark, the nightmare comes to me |
The curse to begin, blood anointing the skin, with the kiss of infinity |
Heart’s race, pulse chase — the price of greed is my humanity |
My lost mortality |
From the vein, life’s source behold |
Welcome, death — let life unfold |
Mortified, have I become a victim of this barren place? |
Rank and stale, my heart hangs heavy, severed from love’s embrace |
Iron-bound caskets fall around me, kill what hope that I have left |
Thus revealed before me lies The Bird of Death… |
I stand alone in the gloom of the undead’s tomb, my dread is quickening |
Here as I seek where the sleepless creep, in the silence sickening |
If I wait — too late! |
I must return — fate is calling me |
My fear is stalling me |
From the vein, let blood be drawn |
Welcome child of bloodless spawn |
What is this God forsaken thing which walks among us? |
And in silence of her room, a silent stranger stands in thrall |
Fatal the dart of the pure in heart — the face of destiny |
By fickle fate beguiled, as thrice on thrice unheeded cockerel calls |
The kiss to begin, blood anointing the skin with the curse of infinity |
The light consumes his flesh, binding life and death as one… |
(traduzione) |
«Prietene, nu te du acolo — este sălaşul păsării morții…» |
Diretto a est fino alla lontana Carpazia, come la pioggia mi punge la pelle |
Il fuoco di Brandy e i pensieri sulla città natale non riescono a placare i disordini interiori |
Chilometro dopo chilometro, le ruote del pullman sbattono, la destinazione incombe in vista |
I bastioni del castello di Orlok torreggiano attraverso il velo nero della notte |
Soffice, nel buio buio e sognante, l'incubo mi viene in mente |
Inizia la maledizione, il sangue che unge la pelle, con il bacio dell'infinito |
Corsa del cuore, inseguimento del polso: il prezzo dell'avidità è la mia umanità |
La mia mortalità perduta |
Dalla vena, ecco la sorgente della vita |
Benvenuto, morte: lascia che la vita si svolga |
Mortificato, sono diventato una vittima di questo luogo arido? |
Di rango e stantio, il mio cuore è pesante, staccato dall'abbraccio dell'amore |
Cofanetti di ferro cadono intorno a me, uccidono la speranza che ho lasciato |
Così rivelato davanti a me si trova L'Uccello della Morte... |
Rimango solo nell'oscurità della tomba dei non morti, il mio terrore sta accelerando |
Qui mentre cerco dove strisciano gli insonni, nel silenzio nauseante |
Se aspetto — troppo tardi! |
Devo tornare: il destino mi chiama |
La mia paura mi sta bloccando |
Dalla vena, lascia che il sangue venga prelevato |
Benvenuto figlio della progenie senza sangue |
Cos'è questa cosa abbandonata da Dio che cammina in mezzo a noi? |
E nel silenzio della sua stanza, uno sconosciuto silenzioso è in preda |
Fatale il dardo dei puri di cuore, il volto del destino |
Da il destino volubile sedotto, come tre volte tre volte inascoltati richiami di galletto |
Il bacio per iniziare, il sangue che unge la pelle con la maledizione dell'infinito |
La luce consuma la sua carne, legando vita e morte come una... |