Gettato in una tempesta di neve
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I miei occhi si riempiono di oscurità
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Ho parlato contro il mio paese
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E ne ha pagato il prezzo
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Davanti a me, fallo Kolyma
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Le fauci affamate ne ingoiano migliaia
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Nutrila con i poveri, gli innocenti
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Per lavorare le miniere
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Pedala, pedala, pedala sulla strada delle ossa
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Muori, muori, muori sulla strada delle ossa
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La desolazione mi circonda
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Il permafrost è il mio letto freddo
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Sono uno zombi del Gulag
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Morire lentamente e vivere morti
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Quaranta gradi sotto la linea rossa
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Le bufere di purga ululano
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Mi rannicchio nella mia tenda
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Per contare i miei ultimi giorni
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Chi ero non più importa
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Io non sono niente; |
Io non sono nessuno
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Solo un dente su questo ingranaggio per rettificare
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Rompere ed essere gettato via
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Pedala, pedala, pedala sulla strada delle ossa
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Muori, muori, muori sulla strada delle ossa
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Terribile Vorkuta, puttana della tortura
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Allarga le sue mani sporche attraverso la pianura
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Nelle sue grinfie, i figli della Russia
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Prega che la morte metta fine al dolore
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Scoperto in questa terra di solitudine
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Un messaggio inciso su una pietra ghiacciata:
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«Siamo morti qui, la nostra pelle era di un blu gelido
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Ricordati di noi, dimenticati e soli.»
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In un giorno in cui il sole sorgeva cupo |
Corpo spezzato, spirito fuggito
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Il vento soffiava così forte
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Le mie ferite sanguinavano appena
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Ora mi unisco agli innumerevoli milioni
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che nella fatica sono morti prima di me
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Le loro ossa si sono ridotte in polvere
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Per spianare questa strada per l'inferno
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Pedala, pedala, pedala sulla strada delle ossa
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Muori, muori, muori sulla strada delle ossa |