Vieni in giacca e cravatta sui tappeti
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Dai, dimostriamo forza ai cantieri
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Anelli alle dita
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Siamo tolleranti oppositori della danza
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Siamo signori eleganti
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Non tutti, ma non ti lascerò offendere il cielo
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Sarà o no, a nessuno importa lì
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Hai sbavato e cantato, era contro le regole
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Lo dirò e fumerò un sigaro
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Non ho battuto questo piatto, ma ho ucciso questa chitarra
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Abbiamo raccolto mazzi di fiori nelle aiuole
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Per club abbiamo vinto
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Abbiamo passato guai sulla manica del cielo
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Guardo le tue labbra e le scarpe da ginnastica allacciate
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È un club per gentiluomini
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E dietro di noi c'è un viottolo di strade, le voci dei cortili
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E non ti lascerò offendere il cielo
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Tremore indescrivibile alle gambe
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Tu canti canzoni con me
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Tu ed io siamo della stessa malattia
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Sotto la lanterna gialla si innamorò e urlò
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Non conoscendoci, ci scaldiamo le mani nella batteria
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Siamo diventati principesse e re
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E i nostri castelli sono più belli dei mari
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Vivevo intagliando schemi, rimproveri
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E gli occhi schiacciarono la nuca
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Ricordo quelle albe scarlatte
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Che ho raccolto dalle bottiglie
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Questa è la mia croce, il mio gregge
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Città dell'amianto, luogo di nascita della confraternita
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Foresta di pietra, luogo di ricchezza
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Uscita dai luoghi della schiavitù immaginaria
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Abbiamo camminato lungo le strade come una pialla
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Un campo di bacche ci sembrava una banca
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In acqua come un collaudato fianco
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I venti della falange toccavano il bordo
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Le vecchie tavole non mi lasciavano dormire,
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E un corpo giovane non ha bisogno di dormire
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Non ho dimenticato il tuo vestito
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È un club per gentiluomini
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E dietro di noi c'è un viottolo di strade, le voci dei cortili
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E non ti lascerò offendere il cielo
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Tremore indescrivibile alle gambe
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Tu canti canzoni con me
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Tu ed io siamo della stessa malattia
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Sotto la lanterna gialla si innamorò e urlò
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Non conoscendoci, ci scaldiamo le mani nella batteria
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Siamo diventati principesse e re
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E i nostri castelli sono più belli dei mari |