| Se questi muri potessero parlare, racconterebbero la strana storia
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| Di alcune dinastie maledette segrete, testimoni del tempo...
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| E anche delitti e bestemmie che suppongono sangue e lacrime...
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| L'odore malsano dell'umidità, l'aura così oscura,
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| Incantevoli conducono la tua anima a far saltare in aria la tua vita
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| E chiederti di rimanere per sempre come hanno fatto altri in passato...
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| Prima si sono sentiti tutti sotto il fascino finché non ha consumato la loro mente
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| L'isolamento sostiene la paranoia, finché non è arrivata la tragedia...
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| Di notte posso sentire il canto dei morti...
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| Qui non c'è pace... se questi muri potessero parlare...
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| Dominio di mosche, ragni e topi, nessun posto per il regno umano
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| Anche qualche prete sarebbe cambiato, rivelando la bestia all'interno
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| Dal giorno maledetto furono costruiti, nascondendo paura e mistero
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| Il male dimora in queste mura, satana possiede le pietre inumidite
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| I tempi si fermano quando passi l'ingresso, le voci chiamano per unirti
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| Come una camera di tortura dorata, cupa ma che vive ancora da sola
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| Anche l'oro arrugginisce così vicino al male che i Forles ti invitano a restare
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| Per nutrirli con nuovo sangue, come hanno fatto altri in passato
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| Qui non c'è pace... se questi muri potessero parlare...
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| Affascinato da pensieri morbosi, strisciate di carne e pulsioni febbrili
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| Il paradosso dell'estasi quando la sanità mentale si estingue
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| Invertito è il ciclo della natura, invertito è il ciclo della vita
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| Pochi lo sapevano, ma tutti sono stati toccati, la peste continua a seminare i semi della discordia, portando gli esseri umani al fratricidio
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| Come alcune dita di pietra ghiacciate che si chiudono sul tuo destino
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| Il tempo non esiste più, qui non c'è pace
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| Lo sapevo da una volta e non dimenticherò mai questa cicatrice... |