Testi di El Teléfono - Pablo López

El Teléfono - Pablo López
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone El Teléfono, artista - Pablo López. Canzone dell'album Camino, Fuego Y Libertad, nel genere Поп
Data di rilascio: 14.12.2017
Etichetta discografica: Universal Music Spain
Linguaggio delle canzoni: spagnolo

El Teléfono

(originale)
Quiero dejar de perdonarme cada día
Por desnudarme a volantazos cada noche
Por recordarte más de lo que debería
Por ser becario en la oficina del derroche
Voy a dejar cuarenta velas encendidas
A ver si alguna me devuelve a nuestro incendio
No quiero más abrazos de tecnología
Ni tu silencio atragantado de color
Esa noche juré
Que no lo haría
Y acabe con los dedos destrozados
Soy más simple de lo que me creía
Esta es la historia de
De un telefono apagado
Cuando escribi
Aquel mensaje descarado
Manché de vino casi todas las palabras
Fuí la vergüenza
Del poeta trasnochado
Y de los perros que no muerden lo que ladran
No quiero azul
No quiero en línea ni ocupado
No quiero móvil a las seis de la mañana
Quiero que escuches
A este idiota equivocado
Y a su derrota de pantalla y cargador
Esa noche juré
Que no lo haría
Y acabé con los dedos destrozados
Soy más simple de lo que me creía
Esta es la historia de
De un telefono apagado
Y esa noche juré
Que, que no lo haría
Y acabe con las manos y los dedos destrozados
Soy más pequeño de lo que me creía
Esta es la historia de
De un teléfono apagado
(traduzione)
Voglio smettere di perdonare me stesso ogni giorno
Per avermi deviato nudo ogni notte
Per averti ricordato più di quanto dovrei
Per essere uno stagista presso l'ufficio rifiuti
Lascerò quaranta candele accese
Vediamo se uno mi riporta al nostro fuoco
Non voglio più abbracci tecnologici
Nemmeno il tuo soffocante silenzio di colore
quella notte ho giurato
Io non lo farei
E finisci con le dita maciullate
Sono più semplice di quanto pensassi
Questa è la storia di
di un telefono spento
quando ho scritto
quel messaggio sfacciato
Ho macchiato quasi ogni parola di vino
Ero la vergogna
del poeta della tarda notte
E dei cani che non mordono quello che abbaiano
non voglio il blu
Non voglio online o occupato
Non voglio un cellulare alle sei del mattino
Voglio che ascolti
a questo idiota sbagliato
E alla sconfitta dello schermo e del caricatore
quella notte ho giurato
Io non lo farei
E ho finito con le dita maciullate
Sono più semplice di quanto pensassi
Questa è la storia di
di un telefono spento
E quella notte ho giurato
Cosa, cosa no
E finire con mani e dita maciullate
Sono più piccolo di quanto pensassi
Questa è la storia di
di un telefono morto
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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