| Afferma, sono strisciati da quelle nuvole
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| E sulle montagne pianse
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| Nei ruscelli dove correvano per tutta la lunghezza
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| Passato e tempo che hanno richiamato
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| Con le loro mani accanto a te
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| Come tutte le persone gridavano
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| Fino ai territori settentrionali
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| Accidenti, brillavano come un insetto
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| Bruciore alle estremità
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| Di corone ricoperte di ombra
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| Le cui uniche parole erano
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| Borbotti malvagi che tremano instabili
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| Le buone maniere hanno portato questi pensieri su di te
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| Si illumina come mosche e formiche che si tuffano
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| E mirare a
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| Ingoiaci come se fossero delle gomme da masticare al forno
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| Ora rimango luminoso alle estremità
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| Rimango luminoso alle estremità
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| È perché sei tu che sono diventati
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| L'ombra va alla deriva, a sud dove ci sono le lenzuola
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| Fabbriche di ceneri e campanili in crescita
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| Vecchio ragazzo, non saprai mai cosa pensano
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| Non ti trova mai
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| Tasche economiche per trovare lavoro
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| Solo quando siamo mirati
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| Ingoiaci come se fossero delle gomme da masticare al forno
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| Ora rimango luminoso alle estremità
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| Rimango luminoso alle estremità
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| È perché sei tu che sono diventati
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| Queste luci erano onde che si riversavano nel mio spazio, (nelle pianure).
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| Dove nessuno sa se ne avranno mai più bisogno. |
| (Voglio.)
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| Queste luci erano onde che si riversavano nel mio spazio, (nelle pianure).
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| Dove nessuno sa se ne avranno mai più bisogno. |
| (Voglio.)
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| Queste luci erano onde che si riversavano nel mio spazio, (nelle pianure).
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| Dove nessuno sa se ne avranno mai più bisogno. |
| (Voglio.)
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| Vieni a prendermi e portami a casa
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| Queste luci erano onde che si riversavano nel mio spazio, (nelle pianure).
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| Dove nessuno sa se ne avranno mai più bisogno. |
| (Voglio.)
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| Vieni a prendermi e portami a casa
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| Queste luci erano onde che si riversavano nel mio spazio, (nelle pianure).
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| Dove nessuno sa se ne avranno mai più bisogno |