Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Carnival of Vulgarity, artista - Psycroptic. Canzone dell'album The Isle of Disenchantment, nel genere
Data di rilascio: 31.12.1999
Etichetta discografica: Psycro
Linguaggio delle canzoni: inglese
Carnival of Vulgarity(originale) |
There’s a town somewhere inside someone’s dreams |
A place where nothing is as it seems |
There’s no record of it in any book |
For those who go (there) never return |
In this place, there’s a fairground run by clowns |
Controls the town |
Don’t try to run- the clowns will come |
Many people pass through here as they chase their destiny |
They will stop and never want for things of life again |
The fairground it costs no-one, blindly inside they are drawn |
People driven by a call |
Come, come inside, come inside, come inside, come |
Like moths that are drawn to flame |
These people enter the grounds of pain |
From outside they see such fun |
If they knew how would they run |
What they see (is) illusion, blinded by this desire |
They wish to laugh and scream |
Welcome to the Carnival of Vulgarity |
It will reinforce the existence of evil in this world for them |
They will cry tears- of- Blood! |
It seems tame 'til they’re chained |
By the clowns that are holding their kids |
They’re led down into the ground |
Minds drowning in pools of fear |
Down they go, there’s a hall |
Rowed with seats, they’ve placed before |
The overlord of the fair. |
He says this- |
«You know that you’re going to be here forever |
Your children will be used for breeding, to sustain the system. |
You will |
Learn to suffer silently- for this is your fate.» |
They are told their golden rules |
And guided to their new abode |
Used for the purposes of old, to attract the new |
Tied to rides and nailed to ferris wheels |
The pain it seeps, the screams so real |
(traduzione) |
C'è una città da qualche parte dentro i sogni di qualcuno |
Un luogo dove nulla è come sembra |
Non ce n'è traccia in nessun libro |
Per chi va (là) non torna mai |
In questo posto c'è una fiera gestita da clown |
Controlla la città |
Non provare a correre, arriveranno i clown |
Molte persone passano di qui mentre inseguono il loro destino |
Si fermeranno e non vorranno mai più cose della vita |
La fiera non costa a nessuno, ciecamente dentro sono disegnati |
Persone guidate da una chiamata |
Vieni, vieni dentro, vieni dentro, vieni dentro, vieni |
Come falene che sono attratte in fiamme |
Queste persone entrano nel terreno del dolore |
Dall'esterno vedono un tale divertimento |
Se sapessero come correrebbero |
Ciò che vedono (è) illusione, accecati da questo desiderio |
Vogliono ridere e urlare |
Benvenuto al Carnevale della volgarità |
Rafforzerà per loro l'esistenza del male in questo mondo |
Piangeranno lacrime di sangue! |
Sembra addomesticato finché non sono incatenati |
Dai pagliacci che tengono in braccio i loro bambini |
Vengono condotti a terra |
Menti che annegano in pozze di paura |
Giù vanno, c'è una sala |
Remato con sedili, hanno già posizionato |
Il signore della fiera. |
Lui dice questo- |
«Sai che sarai qui per sempre |
I tuoi figli saranno usati per la riproduzione, per sostenere il sistema. |
Desideri |
Impara a soffrire in silenzio, perché questo è il tuo destino.» |
Vengono loro dette le loro regole d'oro |
E guidato alla loro nuova dimora |
Utilizzato ai fini del vecchio, per attrarre il nuovo |
Legato alle giostre e inchiodato alle ruote panoramiche |
Il dolore che filtra, le urla così reali |