Traduzione del testo della canzone Flowers From Exile - Rome
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi leggere il testo della canzone Flowers From Exile , di - Rome. Canzone dall'album Flowers From Exile, nel genere Альтернатива Data di rilascio: 25.06.2009 Etichetta discografica: Trisol Lingua della canzone: Inglese
Flowers From Exile
(originale)
I shall ask you for forgiveness
For all the things that i have done
I should have known better
But i won’t ask for love nor shelter
Think of me as the one to remain unknown
For more than i you have been a face to hide
You have become a name to forget
Would you ever surrender?
We stay far from you who wait petrified
Inside your countries fortified
Your dread of the deep
So unlike our dread of sleep
You won’t quench this glow
You won’t stem this tide
For your conventions are ruin
Your tools are death to me
So how dare you molest the seas
You masters of deceit
Are you still surprised
At how our pain dissolves into sound
Into one voice
At this our loneliness more verdict than choice
More than i you have been a face to hide
You have become a stain to forget
A shame to reject
So nevermind
All our fears, all our tears
Oh, no, nevermind
…the flowers we send you!
(traduzione)
Ti chiederò perdono
Per tutte le cose che ho fatto
Avrei dovuto conoscerlo meglio
Ma non chiederò amore né riparo
Pensa a me come a quello che rimane sconosciuto
Per più di me sei stato una faccia da nascondere
Sei diventato un nome da dimenticare
Ti arrenderesti mai?
Restiamo lontani da te che aspetti pietrificato
Dentro i tuoi paesi fortificati
La tua paura degli abissi
Quindi a differenza della nostra paura del sonno
Non spegnerai questo bagliore
Non arginare questa marea
Perché le tue convenzioni sono rovina
I tuoi strumenti sono la morte per me
Allora come osi molestare i mari
Voi maestri dell'inganno
Sei ancora sorpreso
A come il nostro dolore si dissolve in suono
In una sola voce
A questo la nostra solitudine è più verdetto che scelta