Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone St. Vincent Charity, artista - Signals Midwest. Canzone dell'album Light on the Lake, nel genere Иностранный рок
Data di rilascio: 28.10.2013
Etichetta discografica: Tiny Engines
Linguaggio delle canzoni: inglese
St. Vincent Charity(originale) |
You were easier to meet than to get to know. |
An unwavering smile gave way |
to something twisted, dark and foreign. |
And when I would call, you were never home. |
Maybe I could have prevented something |
or had some influence. |
But when you called me |
from the hospital, |
I recognized your voice |
but I didn’t understand it at all. |
Yeah, you said you were sorry |
but you didn’t say what for. |
And that you wished we could have been friends in real life, but that night |
reality never hit harder. |
Whitewashed eyes dimly reflecting a fluorescent glow. |
You laid still while I was tearing up the floorboards. |
There in the dimming lights and the peeling labels, |
clusters of couches and coffee tables. |
A weakened sun splits a stagnant sky |
and the church doors open. |
The bed they made you at St. Vincent |
held a body’s warmth and a heart stretched distant, |
out past the shoreways and into the hands |
of the ones we love but leave alone. |
I wish I could know what you’re thinking. |
Wish I could know what you’re thinking. |
Wish I could know what you’re thinking. |
Your silence, it speaks volumes. |
Wish I could know what you’re thinking |
Wish I could know what you’re thinking |
Wish I could know what you’re thinking |
Your silence, it speaks volumes. |
(traduzione) |
Eri più facile incontrarti che conoscere. |
Un sorriso incrollabile cedette |
a qualcosa di contorto, oscuro e estraneo. |
E quando chiamavo, non eri mai a casa. |
Forse avrei potuto impedire qualcosa |
o hanno avuto una certa influenza. |
Ma quando mi hai chiamato |
dall'ospedale, |
Ho riconosciuto la tua voce |
ma non l'ho capito per niente. |
Sì, hai detto che eri dispiaciuto |
ma non hai detto per cosa. |
E che avresti voluto che potessimo essere amici nella vita reale, ma quella notte |
la realtà non ha mai colpito più duramente. |
Occhi imbiancati che riflettono debolmente un bagliore fluorescente. |
Ti sei sdraiato immobile mentre stavo strappando le assi del pavimento. |
Lì nelle luci soffuse e nelle etichette staccate, |
grappoli di divani e tavolini da caffè. |
Un sole indebolito divide un cielo stagnante |
e si aprono le porte della chiesa. |
Il letto che ti hanno fatto a St. Vincent |
teneva il calore di un corpo e un cuore teso lontano, |
oltre le coste e nelle mani |
di quelli che amiamo ma lasciamo soli. |
Vorrei poter sapere cosa stai pensando. |
Vorrei sapere cosa stai pensando. |
Vorrei sapere cosa stai pensando. |
Il tuo silenzio, la dice lunga. |
Vorrei sapere cosa stai pensando |
Vorrei sapere cosa stai pensando |
Vorrei sapere cosa stai pensando |
Il tuo silenzio, la dice lunga. |