Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Magic, artista - Tina Dico. Canzone dell'album A Beginning, A Detour, An Open Ending, nel genere Поп
Data di rilascio: 09.11.2008
Etichetta discografica: Finest Gramophone
Linguaggio delle canzoni: inglese
Magic(originale) |
I don’t do this sort of thing, I said |
As he leaned in and ran his fingers through my hair |
I could see he didn’t believe me And I could tell from his sweet smile he didn’t care |
He slipped his hand under my skirt |
And for a moment I looked deep into his eyes |
I didn’t see much in there |
Apart from an emptiness I sadly recognized |
Let me take you far away from here, he said |
I know some magic that is sure to pick you up I thought of me alone in my cold hotel bed |
And I said, yeah, well, why not |
He took me back to where he lives |
We had a drink and tried to start a friendly chat |
But neither of us felt much like talking |
About the lives that we were there to forget |
And so he laid me on the bed |
And we undressed; |
the street lights sliced us through the blinds |
His skin felt warm against my body |
But my body couldn’t hold on to my mind |
I drifted far away above this stranger’s room |
My thoughts walked down the crowded streets of yesterday |
Until he stopped and asked if he had come to soon |
I shook my head and turned away |
We laid a little while in silence |
‘Til I got up, got dressed and splashed cold water at my face |
I better go, I said politely |
I don’t usually stay out this late |
(traduzione) |
Non faccio questo genere di cose, dissi |
Mentre si avvicinava e si passava le dita tra i capelli |
Potevo vedere che non mi credeva e dal suo dolce sorriso potevo dire che non gli importava |
Ha infilato la mano sotto la mia gonna |
E per un momento l'ho guardato in profondità negli occhi |
Non ho visto molto lì dentro |
A parte un vuoto che riconobbi con tristezza |
Lascia che ti porti lontano da qui, disse |
Conosco una magia che sicuramente ti verrà a prendere, ho pensato a me da solo nel mio freddo letto d'albergo |
E io ho detto, sì, beh, perché no |
Mi ha portato di nuovo dove vive |
Abbiamo bevuto e abbiamo cercato di avviare una chiacchierata amichevole |
Ma nessuno di noi due aveva molta voglia di parlare |
Delle vite che eravamo lì per dimenticare |
E così mi ha adagiato sul letto |
E ci siamo spogliati; |
i lampioni ci hanno tagliato attraverso le persiane |
La sua pelle era calda contro il mio corpo |
Ma il mio corpo non riusciva a tenersi alla mente |
Sono andato alla deriva molto lontano sopra la stanza di questo sconosciuto |
I miei pensieri hanno camminato per le strade affollate di ieri |
Fino a quando non si è fermato e ha chiesto se fosse venuto presto |
Scossi la testa e mi voltai |
Abbiamo riposto un poco in silenzio |
Finché non mi sono alzato, mi sono vestito e mi sono spruzzato dell'acqua fredda in faccia |
È meglio che vada, dissi educatamente |
Di solito non rimango fuori così tardi |